Come aprire un’attività: requisiti, iter e costi

Pubblicato • 14/10/2024

Aprire un'attività

Come aprire un’attività: requisiti, iter e costi

Pubblicato • 14/10/2024

Aprire un’attività è un desiderio condiviso da molte persone che si sentono pronte a lanciarsi in un progetto imprenditoriale, che sia nel turismo, nel commercio o nella fornitura di servizi. 

Realizzare quello che anche per te potrebbe essere un vero sogno richiede una certa predisposizione a "lanciarsi", preparandosi bene su quali sono i primi passi da compiere, le procedure e i costi da affrontare

È fondamentale, inoltre, avere una buona conoscenza delle norme e degli aspetti fiscali, e perché no, informarsi anche sulla disponibilità di finanziamenti o agevolazioni.

Se ti stai chiedendo come aprire un’attività da zero, sei nel posto giusto.

In questa guida, passo dopo passo, affronteremo ogni aspetto: dai costi iniziali alla scelta della forma giuridica, dalle opzioni di avvio alle sfide più comuni. Cominciamo subito!

Perché aprire un'attività in Italia?

Aprire un'attività nel nostro Paese potrebbe inizialmente scoraggiare. È innegabile che ci sia molta burocrazia a cui far fronte, tasse da versare e spese da sostenere. Tuttavia, dall'altro lato della medaglia, l'Italia gode di un’economia varia, che si estende in molti settori come l'agricoltura, i servizi e il turismo.

L'Italia, infatti, è caratterizzata da un tessuto economico ricco di piccole e medie imprese, che costituiscono il 95% del panorama economico. Queste imprese sono il vero cuore dell'economia italiana, con un ruolo fondamentale nel sostenere lo sviluppo del Paese.

Avviare un'attività in Italia ti permette dunque di entrare in un mercato ricco di opportunità. Pensa solo alla diffusione delle attività online, dove puoi spaziare dalla vendita di abbigliamento o articoli per la casa alla fornitura di servizi tecnologici.

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Il mercato offre tantissime possibilità, a condizione che tu sappia da dove iniziare. Ecco perché è fondamentale partire da un business plan ben strutturato. 

Questo ti aiuterà a organizzare i vari aspetti della tua attività e a comprendere le sfide e le opportunità del mercato. 

Pianificando correttamente, potrai entrare in modo più sicuro in un settore di tuo interesse. A questo bisogna aggiungere la presenza di incentivi fiscali e agevolazioni, soprattutto per le imprese del Sud o per i giovani imprenditori. 

In Italia, in definitiva, ci sono settori in crescita che offrono grandi opportunità. Pensa, ad esempio, ai comparti del design, del turismo e dell'alimentare, che stanno vivendo un periodo di forte espansione. 

Questo potrebbe essere davvero il momento giusto per sfruttare i progressi tecnologici e far crescere il tuo business anche al di fuori dei confini nazionali.

Aprire attività: i primi passi

Ci siamo, hai finalmente deciso di aprire la tua attività. Ma da dove dovresti cominciare? Scopriamo insieme quali sono i primissimi passi da seguire per aprire un'attività da zero.

1. Redigere un business plan

Come immaginerai, il primo passo per avviare un'attività è strutturare un business plan. Questo importantissimo documento ti permetterà ad esempio di avere una chiara visione su:

  • Costi iniziali

  • Competitor presenti sul territorio

  • Possibile sviluppo dell’attività negli anni 

Potrai realizzarlo in autonomia o commissionarlo a una società di consulenza specializzata. Il business plan ti darà una linea guida dettagliata dei passaggi da seguire per concretizzare la tua idea imprenditoriale.

2. Scegliere un locale e arredarlo

Se la tua attività si svolgerà in un negozio fisico, la scelta del locale è fondamentale. Il posto giusto può influenzare il successo della tua impresa. 

Una volta trovato, è importante occuparsi dell’arredamento, creando uno spazio accogliente e funzionale, in linea con l’identità del brand. Oltre a questo, sarà necessario scegliere i fornitori che possano garantirti una fornitura costante degli articoli da vendere. Potrebbe anche essere necessario considerare la gestione di un magazzino per la conservazione delle merci.

3. Scegliere la forma giuridica

Ora bisogna passare alla scelta della forma giuridica della tua attività. Potrebbe trattarsi di una società di capitali o una società di persone.

I principali tipi di società di persone sono:

  • S.n.c

  • S.a.s

  • S.s

I principali tipi di società di capitali sono:

  • S.r.l

  • S.r.l.s

  • S.p.a

  • S.a.p.a

E se non hai dei soci?

Le due forme giuridiche più comuni sono:

  • Ditta individuale

  • S.r.l unipersonale

È fondamentale scegliere correttamente il codice ATECO, che identifica la tua attività in modo univoco, poiché da questo dipendono molte delle procedure burocratiche successive.

4. Aprire la partita IVA e registrare la SCIA

In concomitanza con la scelta della forma giuridica, devi aprire una partita IVA, il codice fiscale univoco della tua attività. Contemporaneamente, dovrai presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), che è richiesta per quasi tutte le attività economiche in Italia.

5. Definire la strategia di marketing

Le strategie di marketing sono essenziali per promuovere la tua attività. Dovrai elaborare piani che includano attività classiche come volantinaggio e cartellonistica, insieme a strategie digitali sfruttando social network come WhatsApp Business, Facebook, Instagram e TikTok. Questi strumenti ti permetteranno di costruire una clientela fedele e promuovere i tuoi prodotti o servizi.

6. Gestire i flussi di cassa

Prima di avviare la tua attività, è cruciale capire come gestire i pagamenti e flussi di cassa. In base al tipo di attività che hai deciso di aprire, sarà importante dotarsi di:

In più, è importante offrire ai clienti una gamma completa di metodi di pagamento, da quelli tradizionali a soluzioni innovative come i pagamenti via link o il click-and-collect.

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Aprire un'attività da zero nel 2024 senza preoccupazioni

Quando si avvia un'attività, uno degli errori più comuni è pensare di poter fare tutto da soli, ma purtroppo non è così. 

È fondamentale affidarsi alle persone giuste, ovvero scegliere partner e collaboratori che possano sostenere il tuo progetto. Ecco alcune figure chiave:

  • Commercialista: fondamentale per la scelta della forma giuridica e la gestione fiscale.

  • Consulente fiscale: per garantire una gestione puntuale degli aspetti fiscali.

  • Consulente del lavoro: se hai intenzione di assumere dipendenti, ti sarà utile per gestire i contratti e gli adempimenti necessari.

Seleziona con cura dipendenti e collaboratori

Decidere di assumere dei dipendenti o dei collaboratori è una scelta che può fare la differenza per il successo della tua attività. È importante saper scegliere chi può davvero apportare valore, valutando attentamente le loro competenze e abilità trasversali, tra le quali:

  • Spirito di adattamento: capacità di adattarsi ai cambi e imparare in modo rapido

  • Capacità di lavorare in gruppo: essenziale per creare un ambiente collaborativo

  • Capacità di comunicazione: per evitare malintesi e garantire un'ambiente chiaro e rispettoso

  • Motivazioni personali: grado di coinvolgimento nel progetto e motivazione intrinseca

Affidati a software o soluzioni tecnologiche dedicate

La tecnologia può semplificare enormemente la gestione di un'attività, e scegliere le soluzioni giuste è un passaggio chiave. Il giusto software e i giusti strumenti possono fornirti soluzioni integrate per semplificare la gestione della tua attività, come ad esempio:

  • Software gestionali: per tenere traccia di contabilità, normative fiscali e dipendenti.

  • Soluzioni di pagamento: come POS integrati, pagamenti via QR code e pagamenti online.

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Creare un team di esperti

Affidarsi a persone con esperienza nella gestione di un’attività da zero è un altro passo fondamentale. Avere un team con cui confrontarsi permette di prendere decisioni più solide e ponderate, soprattutto in termini di:

  • Decisioni strategiche: per adottare nuove politiche orientate alla crescita o alla riduzione dei costi.

  • Confronti periodici: discutere con commercialisti o consulenti per orientare l'attività verso il successo.

È vero che creare un team o affidarsi a consulenti può aumentare l’investimento iniziale, ma riduce notevolmente il rischio di fallimento nel breve termine. Le consulenze mirate possono aiutarti a evitare errori costosi e a garantire che la tua attività sia sempre ben gestita.

Come aprire un'azienda: costi

Passiamo ora a uno degli argomenti che sicuramente interessa di più: quali sono i costi per avviare un'attività? Quali spese dovrai affrontare? E di che budget avrai bisogno? 

Rispondere a queste domande dipende in gran parte dal tipo di attività che intendi avviare, dal settore in cui operi e dalla zona d'Italia in cui decidi di aprire.

Tuttavia, possiamo fornire una stima generale e suddividere i costi in fissi e variabili per offrirti una prima panoramica delle spese da considerare.

I costi fissi

I costi fissi, come suggerisce il nome, sono costanti nel tempo e non variano in base alle vendite o ai servizi erogati. Ecco alcune delle principali spese fisse da considerare:

  • Affitto del locale: Se l’attività non è solo online, il costo dell'affitto del locale è una delle prime spese da affrontare.

  • Arredamento e ristrutturazione: Se il locale necessita di essere arredato o ristrutturato, anche questi sono costi da mettere in conto.

  • Spese burocratiche: Sin dal momento in cui decidi di avviare l'attività, ci saranno spese legate alla burocrazia, i costi di registro dell’attività, le imposte di bollo e così via.  

  • Consulenza e assicurazioni: Affidarsi a un buon commercialista e assicurare la tua attività sono costi che ti aiuteranno a gestire al meglio l’attività.

  • Software e abbonamenti: Potrebbe essere necessario acquistare software gestionali o sottoscrivere abbonamenti a servizi essenziali.

I costi variabili

I costi variabili sono quelli che cambiano in base all'andamento della tua attività. Ecco alcuni esempi:

  • Acquisto della merce: Questa è una spesa che varia in base al volume di vendite o alla domanda.

  • Spese di marketing e pubblicità: Le strategie di marketing possono includere pubblicità online, social media.

  • Costi del personale: Se assumi dipendenti, il costo del personale sarà un’altra variabile da tenere in conto. 

  • Utenze: Anche le spese per elettricità, acqua e altre utenze possono essere suddivise in parte fisse e in parte variabili.

In definitiva, pianificare accuratamente tutti questi costi attraverso un buon business plan è essenziale per gestire correttamente le risorse e mantenere il controllo del budget nel lungo termine.

Avviare un'attività in Italia: sfide e opportunità

Senza alcun dubbio, la primissima cosa da fare per poter aprire un’attività è capire cosa farai e quindi trovare un idea di business che possa funzionare. 

Quando parliamo di trovare un’idea non ci riferiamo solamente alla creazione o all’ideazione ex-novo di qualcosa di completamente rivoluzionario.

Un’idea che funziona per aprire un’attività può derivare anche semplicemente dal miglioramento di qualcosa che altri imprenditori già fanno: proporre un prodotto migliore, a un miglior prezzo o garantire un particolare vantaggio (velocità, praticità, comodità) che i potenziali competitor non offrono.

Che tu stia cercando di aprire un’attività a basso rischio con un investimento basso o che tu voglia cominciare a “giocare pesante” fin da subito, il modo migliore per trovare un’idea vincente per il tuo business parte da tre considerazioni fondamentali. Vediamole insieme.

Trova l’opportunità di guadagno

Quando parliamo di opportunità di guadagno non intendiamo la ricerca del “mercato più grande possibile” o quello in cui vengono effettuati il “maggior numero di acquisti”. Parliamo della facilità e della fattibilità di generare un profitto che sia soddisfacente per noi.

La dimensione del pool di potenziali clienti potrebbe essere irrilevante se parlassimo, ad esempio, di una nicchia interessata a un prodotto specifico caratterizzato da un prezzo elevato e che abbia necessità di essere riacquistato periodicamente.

Altro elemento da considerare sono i costi di acquisizione della specifica categoria di clienti: una volta che un cliente effettua un acquisto e si crea la giusta consapevolezza rispetto al tuo brand (brand awareness) i costi diminuiscono ma, inizialmente, i costi pubblicitari per acquisire nuovi clienti possono influenzare le possibilità di generare profitti. Ergo, valuta bene i costi d’entrata nel mercato.

Valuta la stabilità del mercato

Un’altra delle cose da fare assolutamente prima di aprire un’attività è valutare l’andamento e la volatilità del mercato in cui si vuole entrare. 

Le previsioni di medio e lungo periodo rispetto alla domanda di un determinato prodotto valgono, infatti, molto di più del suo stato attuale.

Se hai deciso di aprire un’attività per creare un business che possa essere sostenibile nel lungo periodo non puoi permetterti di lavorare su un “terreno” inaffidabile e dovrai necessariamente focalizzarti sulla stabilità del mercato in cui operi.

Che caratteristiche ha la domanda del prodotto che vorresti proporre? Cerca di capire in quale delle seguenti categorie ricade:

  • Moda passeggera: parliamo di un prodotto che al momento è particolarmente in voga ma al momento ma che ha buone probabilità di finire presto nel dimenticatoio. Buttarsi sulla moda del momento può essere profittevole nel breve periodo, ma a lungo termine rappresenta la ricetta per un fallimento assicurato.

  • Trend in crescita costante: un prodotto con un trend in stabile crescita rappresenta l’immagine di un mercato che sta crescendo in maniera costante e proietta stabilità e potenziali aumenti di profitto nel lungo termine.

  • Evergreen: i prodotti o servizi evergreen sono quelli che mantengono la loro domanda stabile nel corso del tempo, rimanendo immuni a cambiamenti e fluttuazioni. Rappresentano i mercati più sicuri ma anche quelli con maggior competizione.

Studia i competitor

Qual è il livello di competizione nel mercato che hai scelto? Ci sono molte altre aziende che propongono il prodotto che vorresti proporre anche tu? 

Il fatto che ci siano molte aziende in un mercato (anche se di nicchia) non è sempre una cosa negativa. La presenza di molte aziende è segnale di solidità del mercato.

Ovviamente, competere con molte aziende significa non avere esattamente “vita facile”. Attrarre nuovi clienti sarà più costoso, dovrai ingegnarti ancora di più per differenziarti dalla massa e non avrai la possibilità di aumentare i tuoi prezzi senza aspettarti un potenziale contraccolpo negativo.

Testa la tua idea di prodotto

Scegliere la perfetta idea di business e valutare i possibili comportamenti del mercato è sicuramente importante, ma non basta. 

La realtà è che per quante supposizioni tu possa fare, alla fine, sono i fatti a parlare: hai bisogno di testare il tuo prodotto nel mondo reale. Ma come posso fare?

Nessuna paura, ci sono mille modi per testare la tua idea di business all’atto pratico e tutte si basano su una componente fondamentale: misurare la risposta dei clienti. 

Dovrai valutare in che modo, nella pratica, quelli che hai definito come potenziali clienti rispondono alla proposta reale di aquistare il tuo prodotto. In sintesi: interessa davvero oppure no?

Andare troppo di fretta e lanciare sul mercato un’idea non collaudata potrebbe far naufragare la tua attività ancora prima di iniziare. Assicurati di vendere ciò che veramente i clienti vogliono comprare.

Ecco alcune idee per testare il tuo prodotto prima di iniziare a “fare sul serio”:

  • Crea dei preordini in fase di sviluppo: un ottimo modo per testare l'effettivo interesse della clientela verso quello che proponi è lanciare dei preordini. In questo modo, non solo riceverai già dei fondi per sostenere la produzione, ma ti farai subito un’idea della risposta del mercato nei confronti di cosa andrai ad offrire.

  • Utilizza una piattaforma di crowdfunding: Kickstarter, GoFundMe e Indiegogo sono solo alcune delle piattaforme di crowdfunding in cui puoi sia incominciare a ricevere fondi che testare la risposta della clientela nei confronti dei tuoi prodotti o servizi.

  • Prova con una fiera di settore: per alcuni specifici prodotti le fiere e gli eventi di settore in persona potrebbero essere il modo migliore per testare la tua idea. Crea un numero sufficiente di esemplari, prova a vederli di persona e valuta le risposte.

A prescindere da quale soluzione sceglierai per convalidare la tua idea di business ricordati che, in generale, il feedback dei clienti è un perfetto indicatore per capire se dovresti cambiare, aggiungere o togliere qualcosa dalla tua strategia o dal tuo prodotto. Alla fine, sono loro a dover essere soddisfatti.

Scegli un nome e un logo per la tua attività

Un nome e un logo accattivanti e riconoscibili entra sicuramente nella lista di cosa serve per aprire un’attività. 

Ma perché? Beh, il nome e il logo del tuo business saranno la base fondamentale sulla quale si reggeranno tutti i tuoi sforzi promozionali e che ti permetterà di costruire un’identità.

Quantomeno all’inizio, non complicarti troppo la vita: trova un nome e un logo per la tua attività che renda subito chiaro cosa fai, semplici e facili da ricordare, e che si allineino con la tua missione. Può non essere facilissimo arrivare ad un nome e ad un logo che ti convincano, ma con un po’ di impegno ci riuscirai sicuramente.

Puoi provare ad affidarti ai generatori di nomi che trovi online ma, per la maggior parte, è sempre meglio fare di testa propria. Per creare il tuo nome e il tuo logo segui queste linee due guida fondamentali:

  • Semplicità: non scegliere nomi o figure difficili da memorizzare. Una o massimo due parole facili da pronunciare sono l’ideale, mentre un simbolo lineare e riconoscibile è quasi sempre la migliore idea per un logo.

  • Originalità: il nome e il logo della tua attività devono innanzitutto differenziarla dalla concorrenza. Fai una ricerca di mercato sui nomi e sui loghi usati dai competitor e cerca di creare una brand identity che ti renda immediatamente riconoscibile.

Trova finanziamenti e agevolazioni per aprire un'attività

Infine, un aspetto che non si può assolutamente trascurare quando si decide di aprire un'attività in Italia è quello legato ai finanziamenti e alle agevolazioni

Esistono diverse opportunità da valutare, che possono offrirti un supporto concreto nelle fasi iniziali. Uno degli strumenti principali è rappresentato da Invitalia, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo, che offre vari programmi dedicati proprio a chi vuole avviare un’impresa.

Tra i programmi più rilevanti troviamo Resto al Sud, pensato per chi vuole aprire un’attività nelle regioni del Mezzogiorno ed ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni. 

Questo incentivo è particolarmente interessante perché ti permette di coprire le spese iniziali attraverso un contributo agevolato e una parte di contributo a fondo perduto.

Un altro programma molto utile è Nuove Imprese a Tasso Zero, rivolto ai giovani imprenditori fino a 35 anni e a tutte le donne, indipendentemente dall’età. Questo incentivo consente di finanziare progetti con spese fino a 3 milioni di euro, garantendo un finanziamento a tasso zero

I settori coperti spaziano dai servizi al commercio, al turismo, fino alla produzione di beni, rendendo questo strumento molto versatile e applicabile a diverse tipologie di business.

Invitalia è un ente fondamentale per chi cerca agevolazioni in Italia, e con oltre 64.000 imprese già finanziate e quasi 6 miliardi di euro erogati, rappresenta un punto di riferimento per gli aspiranti imprenditori. Se stai pensando di avviare un’attività, dare uno sguardo alle opportunità offerte da Invitalia potrebbe fare la differenza nel tuo percorso imprenditoriale.

Franchising: un'opzione per aprire un'attività

Un ultimo aspetto di questa guida riguarda l’opportunità del franchising, un modello di business che probabilmente conosci già. Il franchising è particolarmente interessante perché ti permette di aprire un’attività con il supporto di un’azienda, chiamata casa madre o franchisor, che opera già con successo sia in Italia che all’estero. Esistono molti brand che offrono opportunità di franchising, e solitamente per entrare nel programma è richiesto il pagamento di una fee d’ingresso e una royalty sul fatturato.

Dall’altro lato, la casa madre fornisce una serie di servizi che permettono di avviare l’attività in tempi brevi. Questi servizi comprendono:

  • Consulenza iniziale e supporto durante tutto il processo.

  • Realizzazione del business plan, essenziale per strutturare correttamente l’attività.

  • Fornitura dell’arredamento e delle merci da vendere.

  • Attività di marketing e promozione, gestite direttamente dalla casa madre.

Perciò, aprire un franchising può essere un’opzione interessante per chi desidera mettersi in proprio, ma preferisce avere il sostegno di un brand già affermato e riconosciuto dal pubblico. Questo modello è particolarmente vantaggioso in settori come la ristorazione, l’abbigliamento, i servizi alle persone, l’immobiliare e le assicurazioni.

Naturalmente, è importante considerare che, avviando un franchising, non si ha piena autonomia decisionale. Dovrai seguire le linee guida imposte dalla casa madre, dalle strategie di marketing alla gestione operativa. Dopo queste valutazioni, spetta a te decidere se il franchising rappresenta la soluzione giusta per realizzare il tuo progetto imprenditoriale.

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