Come aprire un’erboristeria: cosa serve, requisiti e finanziamenti a fondo perduto
Hai deciso di aprire un'erboristeria ma non sai da dove iniziare? Ti stai chiedendo se hai bisogno di un titolo professionale per esercitare l'attività? A queste e altre domande troverai pronta risposta in questo articolo.
Ti guideremo passo dopo passo all'apertura della tua erboristeria, esplorando cosa dice la legge italiana in merito, i requisiti, le opportunità in franchising, riportando tutte le informazioni e fugando i dubbi che potresti avere prima di lanciare l'attività.
Mettiti comodo quindi! Questo articolo potrebbe farti compiere un primo, importantissimo passo in avanti!
Aprire un erboristeria conviene
Aprire un'erboristeria cosa serve
Adempimenti e requisiti per aprire un negozio di erboristeria
Aprire un erboristeria senza laurea
Quanto costa aprire un erboristeria in proprio e in franchising
Finanziamenti a fondo perduto per aprire un'erboristeria
Gestisci al meglio le entrate dell’erboristeria
Aprire un erboristeria conviene
Cerchiamo subito di inquadrare l'idea di business. Aprire un'erboristeria significa entrare a operare nel settore dell'industria cosmetica, lo stesso settore in cui ti troveresti aprendo una parafarmacia o una profumeria.
Una panoramica del settore può essere ottenuta rapidamente consultando il recente report 2023 a cura di Cosmetica Italia.
Dal report si evince che l'intero settore della cosmetica è in crescita e contribuisce per l'1,31% al PIL italiano.
Il proliferare degli e-commerce nel settore sta spingendo le vendite, soprattutto all'interno dei confini nazionali. I valori di fatturato generati mediante i canali tradizionali di vendita sono altrettanto positivi.
Per quanto riguarda le erboristerie, queste sono attività identificate dal codice ATECO 47.75.20, operanti nel commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per la toeletta e per l'igiene personale.
Il report evidenzia che si tratta di attività che attraggono una specifica fascia di pubblico, composta da persone che necessitano di consigli e assistenza diretta alla vendita. Inoltre, è rilevante sottolineare che coloro che frequentano le erboristerie non tengono conto né del prezzo né delle promozioni. Questo fa pensare che chi si reca in erboristeria dispone di una medio alta capacità di spesa.
Riuscire ad aprire un'erboristeria moderna e ben organizzata, preferibilmente all'interno di centri commerciali o in aree ad alta densità, sembra avere tutte le carte in regola per configurarsi come un'idea imprenditoriale solida e orientata al futuro.
Aprire un'erboristeria cosa serve
Dopo aver analizzato il settore è fondamentale comprendere bene quale tipologia di attività si intende svolgere.
Ci sono due principali categorie di erboristerie. Innanzitutto, c'è l'attività che si occupa esclusivamente del commercio al dettaglio di prodotti già pronti, come tisane, infusi e fitoderivati.
Per svolgere questa attività, non sono richiesti grandi requisiti, come stabilito dal parere del Ministero delle Attività Produttive n. 552193.
In pratica, l'attività rientra tra quelle di commercio al dettaglio, e per esercitarla è necessario il solo possesso dei requisiti morali.
Diversa è invece la situazione se decidi di dedicarti all'attività di erborista, occupandoti cioè di coltivazione, raccolta e preparazione di piante per scopi terapeutici.
In questo caso, come stabilito dalla legge, è necessario possedere un titolo abilitante alla professione. In particolare, il DECRETO 6 giugno 1995 stabilisce che bisogna essere in possesso di una laurea in una delle seguenti aree:
Scienze e tecnologie erboristiche
Farmacia
Chimica e tecnologie farmaceutiche
Infine, è importante sottolineare che, in entrambi i casi, l'erborista non può preparare miscele per scopi medici o terapeutici, né proporre cure naturali.
In tal caso, si configurerebbe un abuso di posizione, poiché si andrebbe a svolgere un lavoro che spetta al medico o al farmacista.
Adempimenti e requisiti per aprire un negozio di erboristeria
Passiamo ora ai requisiti formali e burocratici per aprire un negozio di erboristeria in Italia. Questi sono simili a quelli richiesti ad esempio per aprire un centro estetico o qualsiasi altra attività aperta al pubblico.
Quindi, occorre:
Procedere all’apertura della Partita IVA
Aprire la ditta individuale o la società
Presentare la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) al comune
Aprire posizioni INPS e INAIL
Segnalare l’inizio dell’attività al comune (SCIA)
Contemporaneamente, ci sono altri adempimenti da tenere assolutamente in conto. In particolare:
La scelta della location: L'erboristeria dovrebbe essere situata vicino ad altre attività commerciali, come negozi d’abbigliamento, panifici, negozi di fiori e così via.Non hai bisogno di un locale molto grande, 70-80 metri quadri possono essere sufficienti per iniziare.
Scelta dei fornitori: Se non ti occupi personalmente di preparare i prodotti, dovresti fare un'attenta selezione dei fornitori, scegliendo tra marchi conosciuti che già hanno dimostrato di essere apprezzati dal pubblico.
Marketing e business plan: Tutte le strategie aziendali, nonché un'idea dei costi e della possibile evoluzione dell'attività, dovrebbero essere messe nero su bianco in un business plan. In questo modo, avrai un'idea precisa di quali scelte compiere per portare l'attività al successo. Non secondarie sono le attività di marketing e promozione.
Valutare l’apertura di un negozio online: Infine, potrebbe essere più che indicato aprire anche un negozio online per aprirsi subito ai canali di vendita digitali. Aprire un negozio online è oggi semplice, veloce e gratuito. Non hai bisogno di essere un programmatore per riuscirci, ma solo di un po' di voglia e tempo.
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Aprire un erboristeria senza laurea
Probabilmente ti sei accorto che abbiamo già risposto alla domanda. Sì, è possibile aprire un’erboristeria senza laurea.
La legge, infatti, qualora tu voglia semplicemente rivendere prodotti già preparati e confezionati, non ti obbliga a seguire un percorso di laurea o a ottenere un diploma specifico. Mentre è assolutamente obbligatorio disporre dei giusti titoli per svolgere l’attività dell'erborista, colui che quindi prepara composti, integratori e così via.
La legge, quindi, distingue tra il negozio di erboristeria e i centri di preparazione di prodotti con finalità terapeutiche. Per saperne di più leggi quanto contenuto nella legge 713/1986.
Ad ogni modo, sebbene sia legittimo aprire un'erboristeria, avere padronanza e conoscenze dei prodotti venduti è un plus. I clienti, infatti, vogliono essere consigliati e guidati nelle scelte, e sicuramente tendono a tornare e ritrovano più professionisti in grado di guidarli.
Ti consigliamo di verificare la presenza di corsi di formazione, di partecipare a seminari e, ancor meglio, di trovare del tempo per acquisire una laurea in Tecniche Erboristiche o in Farmacia.
Il titolo sicuramente ti mette nella migliore posizione possibile per aprire e gestire l’erboristeria.
Quanto costa aprire un erboristeria in proprio e in franchising
I costi per aprire un'erboristeria possono variare significativamente, partendo dai circa 40.000 euro necessari per aprire un'erboristeria in franchising, fino a circa 100.000 euro per avviare l’attività in proprio.
Questi costi possono essere ancor più elevati nel caso si opti per la produzione dei prodotti in un laboratorio, poiché in questo caso hai bisogno di locali più grandi e di più manodopera. Più in dettaglio:
Aprire un franchising: Questa scelta può essere conveniente se si desidera limitare il rischio d’impresa e contenere i costi. In rete esistono numerosi marchi di erboristeria che offrono l'opportunità di aprire rapidamente un negozio, mettendo a disposizione l'arredamento, i prodotti necessari e tutta l'assistenza di cui si ha bisogno. Alcuni marchi noti che offrono il franchising sono Diétnatural, Erbaflor, Bottega Verde, L’Erbolario e molti altri.
Creare un tuo brand: Se desideri creare il tuo brand, devi considerare una spesa più elevata. Tuttavia, avrai un ampio margine di manovra. Potrai selezionare i prodotti da vendere e arredare il locale secondo i tuoi gusti. Tuttavia, dovrai lavorare duramente per competere con marchi che già godono della fiducia del pubblico.
Finanziamenti a fondo perduto per aprire un'erboristeria
Se stai pensando di aprire un’erboristeria e ti stai chiedendo se esistono opportunità di finanziamento, la risposta è sì.
Esistono diverse misure di sostegno economico a cui potresti accedere. Tra queste, i finanziamenti a fondo perduto sono particolarmente desiderabili, poiché non richiedono la restituzione dei fondi ricevuti.
Ecco due opzioni che potresti considerare:
ON - OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO: Questo programma è rivolto a giovani e donne che aspirano a diventare imprenditori. Mette a disposizione un finanziamento a tasso zero per progetti d’impresa coprendo spese fino a 3 milioni di euro. L’agevolazione comprende la quasi totalità delle spese ammissibili. Le domande possono essere presentate esclusivamente online attraverso il sito di Invitalia.
Resto al Sud: Questa è un’altra misura di sostegno simile, che offre una quota di fondo perduto del 50% e un finanziamento del 50% per praticamente ogni tipologia d’iniziativa imprenditoriale. Tuttavia, per accedere a questo programma, l’attività deve essere aperta obbligatoriamente in una regione del centro-sud Italia.
Gestisci al meglio le entrate dell’erboristeria
L’ultimo passo da fare? Preparare il tuo negozio ad accettare pagamenti digitali, tramite carta o NFC.
Per farlo in modo rapido, senza costi nascosti o vincoli contrattuali, ti consigliamo di dare un’occhiata ai lettori di carte SumUp, sempre più scelti e amati dagli italiani.
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