Indice

Aprire un negozio vintage: come fare, conviene, requisiti e iter burocratico

Sogni di aprire un negozio vintage ma non sai come fare e, soprattutto, se ti conviene? Ami il mondo dell’usato e ti piacerebbe finalmente gestire un’attività tutta tua? 

Leggendo questa guida troverai risposta a ogni domanda che potresti avere prima di aprire un negozio vintage. 

Scoprirai come procedere, se può essere redditizio e quali sono i principali costi da sostenere prima e durante la vendita degli articoli vintage che andrai a proporre.

  • Come aprire negozio vintage

  • Iter burocratico per aprire un negozio vintage 

  • Cosa serve per aprire un negozio vintage 

  • Conviene aprire un negozio vintage?

  • Quanto costa aprire un negozio vintage? 

  • Aprire un negozio vintage in franchising

  • Come gestire i pagamenti del tuo negozio vintage 

Come aprire negozio vintage

Aprire un negozio vintage richiede di seguire un iter burocratico in tutto e per tutto simile a quello da seguire nel caso tu voglia, ad esempio, aprire un negozio di abbigliamento classico o aprire un negozio di scarpe

Fondamentalmente, l'unica cosa che cambia è il codice ATECO, che nel caso di un'attività nel commercio al dettaglio di oggetti e indumenti usati è il: 47.79.30. Possiamo dividere il processo di apertura di un negozio vintage in due fasi: 

Iter burocratico per aprire un negozio vintage 

L’iter burocratico da seguire per aprire un negozio vintage è il seguente: 

Questi passaggi possono essere gestiti direttamente dal tuo commercialista di fiducia, che può anche aiutarti a definire la tipologia di attività da aprire (Srl, ditta individuale, Sas, ecc.) e a inviare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) almeno 30 giorni prima dell'avvio ufficiale dell'attività.

Cosa serve per aprire un negozio vintage 

Per aprire un negozio vintage con successo, ci sono molti altri aspetti da considerare. Ecco i principali:

  • Scegli la posizione: La posizione del tuo negozio è fondamentale. Aprire in una zona centrale, frequentata da turisti, visibile e con un forte passaggio può aiutarti ad attirare clienti fin dall'inizio.

  • Crea il tuo brand: Realizza un logo, definisci la missione e la visione del tuo negozio vintage e sviluppa un brand che ti permetta di distinguerti. Curare fin dall'inizio l'immagine ti aiuterà a stabilire un'identità ben definita. In particolare, lavorare sulla storia dei prodotti, raccontandone l'origine e il valore, può aiutarti a vendere gli articoli più rapidamente.

  • Seleziona fornitori e articoli: Decidi quali articoli desideri vendere (vestiti, scarpe, borse, orologi, mobili, monete, vinili…) e trova giusti fornitori. I negozi vintage solitamente si riforniscono da diversi canali, come altri negozi dell'usato o dell'antiquariato, internet, mercatini, fiere ed eventi vintage, e stabiliscono contatti con collezionisti e altri professionisti del settore.

  • Valuta la possibilità di aprire un negozio online: Oltre al negozio fisico, considera la possibilità di avviare un'attività online. Questo ti permetterà di ampliare la tua offerta, raggiungere un pubblico più vasto e generare entrate aggiuntive.

Apri subito il tuo negozio online gratuito

Crea un negozio online gratuito con SumUp: aggiungi i tuoi articoli, personalizza lo stile e pubblica il tuo negozio. Nessun costo fisso, paghi solo una piccola commissione sulle vendite generate.

Scopri il negozio online SumUp

Conviene aprire un negozio vintage?

Come ogni attività, che si tratti di aprire uno studio di tatuaggi da casa o aprire un negozio di fiori, anche per quanto riguarda un negozio vintage è bene valutare l’aspetto economico. 

Chiedersi quanto si può guadagnare dalle vendite, stabilire i prezzi degli articoli e avere una chiara comprensione dei costi fissi e variabili, nonché del profitto che si genererà, è fondamentale per evitare sorprese sgradevoli. 

La buona notizia è che ci sono diverse ragioni oggi per considerare l'apertura di un'attività nel settore della vendita di articoli vintage come un'opportunità redditizia. Questa redditività è confermata da:

Tuttavia, le sole  statistiche non sono sufficienti. Per aprire con successo un negozio vintage, è necessario anche fare i conti e analizzare se la propria idea di business specifica può avere successo.

Ecco perché dovresti:

  • Preparare un business plan e condurre una ricerca di mercato: Questi sono fondamentali per avere una chiara idea dei costi da affrontare, dei potenziali ricavi e per comprendere i concorrenti e le sfide critiche che affronterai.

  • Lavorare sul marketing e sulla pubblicità: Un piano di marketing ben definito, sia online che offline, è indispensabile per farti conoscere rapidamente e iniziare a generare entrate iniziali.

Determinare se aprire un negozio vintage è conveniente meno è una sfida. Da un lato, la crescente attenzione per la sostenibilità ambientale sta spingendo la crescita del mercato dell'usato. Dall'altro, il successo o il fallimento del tuo negozio dipende da molti altri fattori, tra cui la posizione, la pubblicità, la scelta degli articoli, la capacità di offrire oggetti unici e molto altro ancora.

Quanto costa aprire un negozio vintage? 

Aprire un negozio vintage vuol dire sostenere delle spese fisse e variabili che possono oscillare notevolmente a seconda di diversi fattori, come la dimensione del locale, la tipologia degli articoli venduti e la quantità di personale impiegato.

Per darti un quadro più dettagliato, abbiamo suddiviso le principali voci di costo:

Costi Iniziali (una tantum)

  • Iter burocratico: Da 2.000 a 5.000 euro

  • Affitto del locale: Da 600 a 3.000 euro 

  • Prima fornitura di prodotti: Da 2.000 a 10.000 euro 

  • Arredamento e ristrutturazione: Da 2.000 a 15.000 euro

  • Marketing e pubblicità: Da 1.000 a 5.000 euro

  • Consulenza e commercialista: Da 2.000 a 5.000 euro

  • Personale: 2.000 euro al mese

  • Varie ed Eventuali: Da 300 a 700 euro

Costi mensili ricorrenti:

  • Affitto del Locale: Da 600 a 3.000 euro 

  • Fornitura di Prodotti: Da 2.000 a 3.000 euro o più 

  • Personale: da 2.000 euro

  • Utenze: Da 300 a 1.000 euro 

  • Tasse e Imposte: Variabili in base al fatturato.

  • Varie ed Eventuali: Da 300 a 700 euro 

Stima totale dei costi:

Sulla base delle stime fornite, possiamo concludere che per avviare un piccolo negozio vintage potrebbero essere sufficienti circa 30.000-35.000 euro

Tuttavia, se desideri aprire un negozio di dimensioni maggiori, le cifre necessarie potrebbero superare i 100.000 euro, specialmente se hai l'intenzione di acquistare e rivendere oggetti di grande valore.

Aprire un negozio vintage in franchising

In alternativa, potresti considerare l'opzione di aprire un franchising. Sebbene non siano molto diffusi nel settore dei negozi vintage, una semplice ricerca online ti permetterà di trovare diverse aziende che operano in questo settore e che sono disposte a stipulare accordi di franchising. 

Le condizioni offerte tendono a essere in gran parte simili tra loro. L'opportunità di affiliarsi viene concessa dopo un'indagine di mercato e il franchisor solitamente garantisce i seguenti vantaggi:

  • Corsi di formazione

  • Fornitura degli articoli

  • Servizio di ritiro degli invenduti

  • Attività di promozione e marketing

  • Arredi e assistenza correlata

Come franchisee, è tua responsabilità trovare una potenziale location e coprire le eventuali spese di ingresso (se previste) e le royalties mensili. 

L'apertura di un negozio vintage in franchising può rappresentare un'ottima opportunità, in quanto ti consente di contenere i costi iniziali. L'investimento richiesto, infatti, parte da 10.000 euro in su.

Inoltre, potresti beneficiare dei seguenti vantaggi:

  • Sfruttare un marchio già conosciuto

  • Ricevere costante consulenza e assistenza

  • Evitare di occuparsi di alcune procedure burocratiche

Naturalmente, ci sono anche degli svantaggi. Come franchisee, dovrai conformarti alle regole stabilite dal franchisor, il che significa che avrai meno libertà, ad esempio, nella scelta dei prodotti da vendere, nell'arredamento da utilizzare e negli investimenti pubblicitari.

Come gestire i pagamenti del tuo negozio vintage 

Prima di aprire il tuo negozio vintage, resta un ultimo aspetto da considerare: la gestione dei pagamenti. 

Nonostante il tuo negozio permetterà di fare un vero tuffo nel passato, i clienti vorranno comunque godere di tutti i vantaggi della modernità, pagando comodamente anche con carte di credito, smartphone o smartwatch. 

Per soddisfare queste esigenze, così come per adempiere agli obblighi di legge, ti consigliamo di dare uno sguardo ai pratici POS compatti e portatili di SumUp. Con oltre 4 milioni di clienti soddisfatti, SumUp ti mette a disposizione lettori di carte e una serie di servizi pensati sia per i piccoli che per i grandi negozi. In merito ai lettori di carte, hai a disposizione diverse opzioni:

  • SumUp Air: Questo terminale è versatile, leggero e dispone di connettività Bluetooth per un rapido collegamento al tuo smartphone o tablet tramite l'app SumUp. Il prezzo conveniente e la batteria a lunga durata sono solo due dei punti di forza di questo lettore di carte, che è subito pronto ad accettare tutti i tipi di pagamenti contactless e NFC.

  • SumUp Solo: È la scelta ideale se cerchi un POS indipendente. Grazie alla SIM integrata, ai dati mobili gratuiti e illimitati e al sofisticato touchscreen, questo lettore di carte è perfetto per gestire rapidamente tutte le transazioni. Inoltre, la base di ricarica è inclusa.

  • SumUp Solo e Stampante: Questo terminale POS ti offre un controllo perfetto di tutte le transazioni. Oltre al terminale Solo, mettiamo a tua disposizione una stampante per emettere fino a 800 ricevute con una sola ricarica, in modo rapido e direttamente dal POS.

Accetta pagamenti digitali ovunque, in ogni momento

Con i POS mobili di SumUp potrai accettare pagamenti da qualsiasi carta e circuito ovunque ti trovi. Nessun costo fisso, nessuna spesa ricorrente.

Scopri i lettori di carte SumUp

SumUp Team