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Cashback: come funziona? Tutto quello che devi sapere

La Legge di Bilancio 2020 e il suo Piano “Cashless” (letteralmente "senza contanti") ha dato il via al Cashback di Stato. È stata un’iniziativa del Governo Conte che offriva ai cittadini la possibilità di ottenere un rimborso pari al 10% su tutti gli acquisti effettuati mediante strumenti elettronici come la carta. 

Il Cashback si applicava a tutte le spese presso attività di beni e servizi che offrivano alla rispettiva clientela la possibilità di pagare tramite POS o altro strumento tracciabile.

Se sei un esercente in cerca di una soluzione, inizia insieme ai nostri lettori di carte SumUp abilitate al programma Cashback e compatibili con future e simili iniziative. 

Ma non solo: anche tu, come privato cittadino, dovresti restare sempre aggiornato così da essere pronto a beneficiare a tua volta del Cashback appena ripartirà il programma. 

  • Come funziona il piano Cashback

  • Cashback e pagamenti: quali carte?

  • Cashback e POS: sono tutti compatibili? 

  • Come posso sapere se la mia attività partecipa al Cashback?

  • Quando inizia e quanto dura il programma?

  • Cashback e rimborso

  • Cashback: come registrarsi

  • NOVITÀ: App IO Cashback registrazione carte 

  • Programma Cashback: perché è stato sospeso 

  • Cashback novità per il 2023 

  • Piano Cashback: le conclusioni  

Come funziona il piano Cashback

Il piano Cashback di Stato è stata una delle novità che più ha interessato i commercianti e i cittadini nel 2020. L’iniziativa contenuta nel Piano Italia Cashless (Legge di Bilancio 2020) offriva un rimborso in denaro a tutti coloro che effettuavano acquisti nel territorio nazionale mediante modalità di pagamento elettronico. 

Il Cashback prevedeva un rimborso pari al 10% sul totale delle transazioni effettuate, per un massimo di 150 euro generati durante il mese di dicembre 2020 (Cashback di Natale) e altri 150 euro nei successivi mesi da gennaio 2021 fino a giugno 2022. Tuttavia non rientravano nel conteggio le transazioni effettuate da luglio 2021 a dicembre 2021.  

In concomitanza a queste misure è stato attivo anche il Supercashback. La misura prevedeva un ulteriore rimborso per i primi 100.000 cittadini italiani aderenti all’iniziativa in grado di effettuare pagamenti fino a 1.500 euro nel periodo compreso tra gennaio 2021 e giugno 2022. Come nel caso precedente, anche il Supercashback è stato sospeso da luglio a dicembre 2021. 

Ricordiamo che i pagamenti per essere considerati validi dovevano essere realizzati solo nei negozi fisici. Risultavano esclusi dal programma: 

  • Pagamenti online 

  • Acquisti effettuati da società 

  • Tutti i pagamenti fuori dall’Italia 

Cashback e pagamenti: quali carte?

Per ottenere il rimborso Cashback venivano considerate tutte le transazioni effettuate tramite POS fisici o altri dispositivi che permettono di accettare pagamenti con:

  • Carte di credito

  • Carte di debito su circuiti internazionali e PagoBANCOMAT

  • Carte prepagate e carte fedeltà (connesse a circuiti privati)

  • Google Pay e Apple Pay da smartphone (dal 2021) e altre app di pagamento che partecipano al programma

Cashback e POS: sono tutti compatibili? 

Non tutti i POS sono compatibili all'iniziativa Cashback, noi di SumUp abbiamo prontamente reso i nostri dispositivi idonei per il programma. Dal 19 Dicembre 2020, infatti, tutti i nostri dispositivi POS sono stati abilitati al Cashback di Stato. Cosa significa? 

Acquistando i nostri lettori di carte, potrai accontentare tutti i tuoi clienti, con la certezza che questi potranno beneficiare di qualsiasi novità in ambito Cashback verrà introdotta in futuro. 

Confronta i nostri lettori di carte e scegli quello più adatto alle tue esigenze! E ricorda: qualsiasi dispositivo tu scelga, non avrai costi di attivazione, vincoli di contratto e costi fissi ricorrenti tipici del POS tradizionale; pagherai solo una commissione dell'1,95% per transazione valida su tutte le carte e circuiti.

Cerchi una soluzione economica per accettare pagamenti con carta?

Con i POS mobili di SumUp pagherai solo una commissione per ogni transazione pari all’1,95%, su qualsiasi carta e circuito. Nessun costo fisso, nessuna spesa ricorrente.

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Come esercente, devo fare qualcosa?

Il Cashback è un'iniziativa dello Stato, pertanto i rimborsi sulle spese vengono erogati automaticamente al cliente ogni 6 mesi. Come esercente non devi fare nulla. Tutto quello che ti serve è l’adozione di un POS per accontentare i clienti che desiderano pagare con carta all’interno della tua attività. Nessuna burocrazia o adesione necessaria da parte tua.

Come posso sapere se la mia attività partecipa al Cashback?

Il Cashback si applicava agli acquisti di tutti i beni e servizi: l'unico requisito richiesto per ottenere il rimborso, è stato quello di pagare esclusivamente con mezzo tracciabile e in presenza, ovvero tutti gli acquisti che i tuoi clienti fanno nel tuo punto vendita. 

Come anticipato, ci sono alcune tipologie di pagamento che non sono state incluse al fine del rimborso del Cashback:

  • Tutti i pagamenti effettuati online (es. e-commerce, etc.);

  • Tutti i pagamenti effettuati per acquisti non privati (quindi attività d’impresa, arte o professione);

  • Tutti i pagamenti effettuati per acquisti presso esercenti che non dispongono di un dispositivo che garantisce pagamento tracciabile;

  • Tutti i pagamenti per acquisti effettuati fuori dal territorio nazionale (inclusi la Repubblica di San Marino e lo Stato della Città del Vaticano);

  • Le operazioni presso gli sportelli ATM (es. prelievi, ricariche telefoniche, etc.);

  • Bonifici e pagamento ricorrenti con addebito su carta.

Esiste invece un “Cashback” per gli esercenti?

Non dimenticare che con il Credito d’Imposta puoi richiedere anche tu il rimborso sulle spese del POS, come ad esempio quello delle commissioni SumUp (il nostro piano non prevede altri tipi di costi oltre a quello di commissione per singola transazione). A partire da ogni mese - ma puoi scegliere tu la cadenza - puoi richiedere il Credito d’Imposta tramite modello F24 e avere indietro ben il 30% delle commissioni che paghi. Inoltre, la nostra Dashboard ti offre ogni mese un resoconto da scaricare con tutti i costi detraibili con il Credito d’Imposta.

Da esercente a cliente, ecco come funziona il Cashback

Non dimenticare che anche se sei un esercente, anche tu puoi a tua volta partecipare al Cashback in qualità di cittadino privato. Come? Ecco un video che ti spiega brevemente come funziona il Programma, realizzato dalla nostra commercialista Giorgia Salardi. Troverai tutte queste informazioni per iscritto nei prossimi punti dell'articolo qui sotto.

Quando inizia e quanto dura il programma?

Il Cashback è stato diviso in quattro fasi. La prima fase, quella sperimentale, è iniziata con l’“Extra Cashback di Natale”, dall’8 dicembre 2020 fino al 31 dicembre 2020. 

A partire dal 1° gennaio 2021, il Cashback sarà diviso in 3 ulteriori fasi di 6 mesi ciascuno: 

  • 1° gennaio al 30 giugno 2021;

  • 1° luglio al 31 dicembre 2021;

  • 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022;

Cashback e rimborso

Il Cashback offriva un rimborso pari al 10% dell’importo di ogni transazione ed è calcolato sulla base del valore complessivo delle transazioni effettuate durante il periodo di riferimento e rilevanti ai fini del Programma. 

Cashback Natale:

Nel Periodo Sperimentale - Extra Cashback di Natale - il numero minimo era di 10 transazioni. Nei semestri successivi, invece, il numero minimo è di 50 transazioni per semestre.

Non era previsto un importo minimo per transazione, ma quelle che superano l’importo di 150 euro, verranno conteggiate sempre come importo massimo di 150 euro. 

Il limite massimo di rimborso per singola transazione era pari a 15 euro. In ogni caso la quantificazione del rimborso è determinata su un valore complessivo delle transazioni mai superiore a 1.500,00 euro nel singolo periodo.

Quindi se nel semestre da gennaio 2021 a giugno 2021 avevi utilizzato almeno 50 volte la tua carta per acquistare beni o servizi direttamente nei negozi, o presso chi li eroga, ti veniva restituito il 10% di quanto speso fino a un massimo di 150 euro.

Ad esempio, effettuare 60 pagamenti per un totale di 800 euro, permetteva un accredito di 80 euro. 60 pagamenti per un totale di 1800 euro, permetteva un accredito massimo di 150 euro e non di 180 euro. 

Cashback: come registrarsi

Per partecipare al programma era necessario registrarsi al servizio tramite app IO, scaricabile da smartphone o tablet. Successivamente veniva richiesto d’inserire: 

  • Codice fiscale

  • Estremi della carta o strumento che utilizzerai per concorrere al Cashback

  • Codice IBAN su cui desideri ricevere il rimborso tramite bonifico

Nota bene: alcune carte potrebbero richiedere il PAN da inserire manualmente. Se non inserito correttamente, le transazioni con quella carta non potranno essere conteggiate al fine della tua partecipazione al Cashback.

Una volta registrata la tua carta o strumento di pagamento, gli acquisti saranno conteggiati a partire dal giorno successivo (da 00:01 del giorno seguente all’attivazione).

Il conteggio può richiedere fino a 3 giorni lavorativi prima di poter visualizzare una transazione registrata ai fini Cashback.



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NOVITÀ: App IO Cashback registrazione carte 

Per essere sicuro che tutte le tue transazioni possano essere conteggiate ai fini Cashback, la registrazione delle carte nell'app IO è stato un passaggio fondamentale. 

Dalla sezione “Portafoglio” era possibile aggiungere e registrare carte di debito (o credito) su circuito internazionale (Maestro, Mastercard, VISA e V-Pay), semplificando la procedura di registrazione delle cosiddette carte “co-badge”.

Se hai già registrato la tua carta, sicuramente è stato fatto per il circuito PagoBANCOMAT, ma molto probabilmente la tua carta si appoggia anche a uno degli altri circuiti internazionali menzionati qui sopra (e lo puoi scoprire di loghi che sono presenti proprio sulla tua carta) e prende il nome di carta co-badge.

Questo passo nell’app IO era necessario per verificare che tutti i dati relativi alla carta inserita siano corretti. Questo aspetto, infatti, aveva impedito ad alcuni utenti di registrare la propria carta con due circuiti, le cosiddette carte “co-badge”, che presentano due loghi di due circuiti utilizzabili (come PagoBANCOMAT/Maestro o PagoBANCOMAT/V-Pay) e a cui sono associati due diversi numeri di carta (codici PAN, il primo numero della sequenza e che identifica il circuito).

Come fare

Se hai già registrato una carta PagoBANCOMAT che supporta un secondo circuito internazionale, potrai registrarla nel “Portafoglio” come un’ulteriore carta di debito e credito e attivare questa carta ai fini del Cashback. 

Se la banca dell’utente è già inclusa nel servizio, la carta associata a quel circuito sarà visualizzata come un nuovo metodo di pagamento tra quelli salvati nel proprio Portafoglio. 

Se è la prima volta che registri una carta a doppio circuito, dovrai prima registrare il circuito PagoBANCOMAT (o, in generale, quelle di debito). Successivamente verrai guidato dall’app IO nella registrazione della carta internazionale che potrai scegliere di attivare o meno ai fini .

Programma Cashback: perché è stato sospeso 

Le ultime novità sul Cashback sono contenute nel decreto n.99 pubblicato il 30 giugno 2021. Come già anticipato il programma è ufficialmente terminato il 30 giugno 2021. Inoltre è stata posticipata la data entro la quale i cittadini riceveranno il bonus relativo al Supercashback. Secondo le ultime disposizioni il rimborso verrà erogato il 30 novembre 2021. 

Per quanto concerne il Cashback classico da 150 euro rimane invece il limite di 60 giorni entro cui i beneficiari riceveranno il bonus. Attualmente sono circa 6 milioni le persone in attesa del rimborso del 10% fino a 150 euro. Poco più del 20% delle transazioni è stata d’importo compreso tra i 25 e i 50 euro. 

Al momento non ci sono notizie ufficiali su quando e se il programma Cashback verrà riattivato ma tutto lascia pensare che della questione dovrà occuparsi il nuovo Governo successivamente alle elezioni politiche che si terranno il 25 settembre 2022. 

Le motivazioni che hanno portato alla sospensione del programma invece sono note. La prima è data dalla necessità da parte del Governo di reperire risorse per finanziare la riforma degli ammortizzatori sociali, la seconda è stata fornito da una recente valutazione della Corte dei Conti. In particolare le difficoltà nel valutare l’effettivo beneficio della misura alla lotta all’evasione, messo in evidenza nelRapporto sul Coordinamento della Finanza Pubblica 2021, è un altro punto cruciale che ha portato il Governo a sospendere il Cashback

Cashback novità per il 2023 

Restando in tema Cashback a partire dal 2023 potrebbero esserci delle importanti novità. Queste sono contenute nell’ultimo emendamento alla delega fiscale, che, in data 14 giugno 2022, ha dato il via libera alla formulazione del Cashback fiscale. 

Si tratta di una novità non ancora attiva che dovrebbe permettere di detrarre tutta una serie di spese effettuate mediante dispositivi elettronici. Il 2023 potrebbe essere quindi l’anno in cui i cittadini potranno usufruire nuovamente del Cashback. In particolare si potrà beneficiare di uno “sconto” immediato su varie tipologie di beni che rientrano tra gli oneri detraibili. Tale misura dovrebbe quindi evitare il dover poi segnalare la spesa nella dichiarazione dei redditi.

Piano Cashback: le conclusioni  

Il piano Cashback sebbene attualmente non sia attivo presto potrebbe evolversi continuando quindi a esistere seppur in forma diversa. Le misure attese confermano la direzione verso cui si sta andando: un Paese sempre meno dipendente dal denaro contante e sempre più orientato a incentivare i pagamenti elettronici.

Dotarsi di un POS oltre che obbligatorio è anche molto semplice, i costi sono accessibili anche alle piccole attività. Per maggiori informazioni scopri l’offerta di SumUp.

Lucia Cherchi