Aprire una SAS: costi, rischi, vantaggi e svantaggi
In questa guida completa, esploreremo tutto ciò che c'è da sapere su come aprire una SAS. Scoprirai i requisiti necessari, i costi associati, il funzionamento interno e molto altro. Inoltre, spiegheremo le differenze principali tra la SAS e gli altri tipi di società esistenti.
Sei pronto a dare vita al tuo progetto imprenditoriale? Continua a leggere per saperne di più su come aprire una SAS e sfruttare al massimo questa versatile forma societaria.
Aprire una SAS: la guida completa
Società SAS: significato
Prima di scoprire come aprire una SAS, facciamo un po' di chiarezza. Innanzitutto, sai cosa vuol dire società SAS? La sigla "SAS" sta per Società in Accomandita Semplice ed è un esempio di società tra le più diffuse in Italia.
La SAS è una forma societaria che combina caratteristiche sia delle società di persone che delle società di capitali. Si tratta di una società di persone perché i soci partecipano attivamente alla gestione aziendale. Allo stesso tempo, essa presenta anche elementi tipici delle società di capitali, come la responsabilità limitata per alcuni soci.
La SAS, infatti, è caratterizzata dalla presenza di due tipi di soci, ciascuno con i suoi ruoli e responsabilità:
I soci accomandatari: hanno responsabilità illimitata e rispondono personalmente per i debiti e gli obblighi della società. Si tratta di professionisti con competenze specifiche o imprenditori con una grande esperienza, che si occupano della gestione e dell'amministrazione quotidiana della società
I soci accomandanti: contribuiscono finanziariamente all'attività ma hanno una responsabilità limitata. Questi hanno un ruolo più passivo e non partecipano attivamente alla gestione dell'azienda. Tuttavia, condividono i profitti e le perdite secondo quanto stabilito nel contratto sociale
La SAS offre quindi una maggiore flessibilità nella strutturazione dell'azienda rispetto ad altre forme societarie, consentendo ai soci di stabilire gli accordi contrattuali che regolano la gestione, la partecipazione agli utili e le responsabilità.
Un altro aspetto importante della SAS è che essa offre la possibilità di attrarre investimenti esterni. Grazie ai soci accomandanti, infatti, è possibile coinvolgere investitori che desiderano partecipare finanziariamente all'attività senza assumere un ruolo gestionale attivo.
Come aprire una SAS
Ora che abbiamo chiarito il significato di SAS, vediamo nel dettaglio come bisogna procedere per aprire una Società in Accomandita Semplice. Similmente a quanto abbiamo visto nella nostra guida su come aprire una Srl, bisogna rispettare alcuni step fondamentali:
Nomina del notaio: bisogna nominare un notaio che si occupi dell'iscrizione Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio territoriale competente. Questo processo richiede la compilazione di moduli specifici e il pagamento di eventuali tasse di registrazione. Non è quindi possibile aprire una SAS senza notaio
Redazione dell'atto costitutivo: il notaio si occupa anche della redazione dell'atto costitutivo, il documento legale che stabilisce le basi della SAS. L'atto costitutivo deve contenere informazioni come la denominazione e l'oggetto sociale, l'indicazione dei soci accomandatari e accomandanti, la durata della società e la ripartizione degli utili e delle perdite
Definizione del capitale sociale: per costituire una SAS bisogna stabilire l'ammontare del suo capitale sociale. Il capitale sociale rappresenta il valore complessivo dei contributi finanziari dei soci accomandatari
Deposito del capitale sociale presso una banca: ciascun socio accomandatario versa la sua quota di capitale sociale presso una banca autorizzata
Pubblicazione dell'atto costitutivo: l'atto costitutivo deve essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale delle Imprese o su altri organi autorizzati
Adempimenti fiscali e amministrativi: assicurati di adempiere a tutte le formalità fiscali e amministrative richieste dalla legge. Questo può includere l'ottenimento di un codice fiscale, l'iscrizione presso l'INPS e l'INAIL e altro ancora
È importante ricordare che per costituire una SAS è necessario anche aprire una partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate. Per evitare errori legali o amministrativi, ti consigliamo di richiedere la consulenza di un commercialista o di un notaio.
Aprire una SAS: costi di apertura e gestione
Nonostante non sia richiesto un capitale minimo, per aprire una SAS sono necessarie diverse spese. In particolare, dovrai considerare i seguenti costi di costituzione:
Spese notarili: i costi notarili variano in base all'importo del capitale sociale e agli onorari del notaio. In media, tale spesa si aggira intorno ai 2000 euro
Costo commercialista: la consulenza con il commercialista per l'apertura di una SAS ha un costo medio di circa 500 euro. Il commercialista si occupa principalmente dell'apertura della partita IVA e dell'iscrizione a INPS/INAIL
Iscrizione INPS: ciascun socio deve essere iscritto all’INPS. Tale iscrizione ha un costo fisso di 3000 euro, da versare in 4 rate
Spese bancarie: per costituire una SAS è obbligatorio aprire un conto corrente bancario presso un istituto di credito che opera sul territorio italiano. Il costo è variabile da banca a banca, con un prezzo medio di circa 100 euro
Oltre alle spese di apertura di una SAS, devi tenere in considerazione anche il costo di mantenimento annuale della società. In particolare, dovrai coprire le seguenti voci:
Revisione contabile: una SAS è tenuta a sottoporre i propri conti a revisione contabile periodica. I costi della revisione dipendono dalle dimensioni e dalla complessità della società
Consulenza legale, fiscale e amministrativa: potrebbe essere necessario avvalersi di una consulenza per gestire gli aspetti legali e fiscali della SAS. I costi per tali servizi variano a seconda del consulente e delle necessità specifiche della società
È importante tenere presente che i costi possono variare in base alle circostanze specifiche e alle dimensioni della SAS. Ti consigliamo quindi di consultare un commercialista esperto per un preventivo accurato dei costi di costituzione e gestione della SAS.
Costi di tassazione SAS
Nel paragrafo precedente abbiamo esplorato i principali costi per aprire e gestire una SAS. Oltre a tali spese, tuttavia, bisogna tenere in considerazione anche i costi di tassazione SAS.
La SAS, infatti, è soggetta a diverse tasse che possono incidere sull'utile della società. Tra queste, in particolare, troviamo:
Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP): La SAS è soggetta a un'aliquota fissa dell'IRAP pari al 4,25% sul proprio utile
Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF): Il reddito prodotto dalla SAS viene imputato ai soci in base alle loro quote e agli utili realizzati. Le aliquote fiscali dell'IRPEF variano a seconda dei redditi dei singoli soci
Tassa Camera di Commercio (CCIAA): Deve essere pagata annualmente e l'importo varia in base alla regione, con un costo medio di circa 130 euro
Contributi INPS: I soci iscritti all'INPS devono pagare i contributi previdenziali. L'importo dipende dalla fascia di reddito di ciascun socio. Per redditi fino a 15.000 euro, l'importo delle tasse si aggira intorno ai 3.500 euro. Superata la soglia di 15.000 euro, viene applicata un'aliquota progressiva, che può arrivare fino al 22% per redditi fino a 42.000 euro. Oltre tale soglia, l'aliquota aumenterà ulteriormente
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Aprire una SAS: vantaggi e svantaggi
Aprire una SAS è sicuramente un'opzione tra le più gettonate dai piccoli e medi imprenditori. Questo tipo di società, infatti, presenta numerosi vantaggi, tra cui:
Costi di gestione e avvio ridotti: aprire una SAS comporta costi minori rispetto ad altre forme societarie. I costi notarili e le spese accessorie sono generalmente contenuti, e la gestione può essere svolta in modo economico
Forma giuridica adatta alle PMI: la SAS rappresenta una scelta molto popolare grazie alla sua semplicità di apertura e gestione
Responsabilità limitata per gli accomandanti: i soci accomandanti godono di una responsabilità limitata, rispondendo dei debiti dell'azienda solo fino all'importo del capitale sottoscritto
Capitale sociale minimo non richiesto: non è necessario versare un capitale sociale minimo per costituire una SAS
Regime contabile semplificato e organi non richiesti: non sono previsti organi sociali come assemblea od organo di controllo, e si può optare per il regime contabile semplificato, riducendo ulteriormente gli oneri amministrativi
Amministrazione affidata ai soli soci accomandatari: questo consente di gestire la società senza dover richiedere il consenso degli accomandanti, semplificando notevolmente la gestione
Allo stesso tempo, tuttavia, aprire una SAS comporta anche una serie di svantaggi, tra cui:
Responsabilità illimitata e solidale dei soci accomandatari: in caso di fallimento, l'intero patrimonio personale dei soci accomandatari è a rischio
Limitazioni amministrative per i soci accomandanti: i soci accomandanti non possono assumere un ruolo attivo nell'amministrazione della società. Non possono impegnare la società, firmare in suo nome né prestare la propria opera
Processi decisionali complessi: le divergenze di opinione possono portare a dispute, richiedendo accordi e fiducia reciproca tra i soci.
Prima di lanciarti in questa avventura, perciò, valuta attentamente i vantaggi e i rischi legati all'apertura di una SAS. Considera poi le tue esigenze e le preferenze dei soci coinvolti, chiedendo eventualmente una consulenza a un professionista.
Meglio aprire una SAS o una SNC?
Molti imprenditori che vogliono avviare una società spesso si pongono la seguente domanda: meglio aprire una SAS o una SNC? Questi due tipi di società, infatti, presentano una struttura simile, ma con alcune importanti differenze.
Una Società in Nome Collettivo (SNC) è una forma di società di persone in cui i soci partecipano attivamente alla gestione. Non vi è alcuna differenza tra i soci di una SNC e tutti sono responsabili illimitatamente dei debiti aziendali.
Nella SAS, invece, solo i soci accomandatari rispondono personalmente per i debiti e gli obblighi della società. Questa particolarità rende la SAS ideale quando alcuni soci preferiscono evitare il rischio sul proprio patrimonio personale.
La SAS, inoltre, è particolarmente adatta per le piccole imprese con limitata propensione agli investimenti e alla crescita. Perciò, se le prospettive di guadagno sono moderate e si desidera una struttura con bassa burocrazia e costi ridotti, la SAS rappresenta la scelta migliore.
Infine, è giusto tenere in considerazione anche la differente tassazione per questi due tipi di società. Per poter aprire una SNC, tutti i soci devono iscriversi alla gestione artigiani o commercianti dell'INPS. Nella SAS, invece, tale obbligo è riservato ai soli soci accomandatari. Questo aspetto comporta, a livello di contributi previdenziali, un costo maggiore della SNC rispetto alla SAS.
Considerando queste caratteristiche, la SAS può essere preferibile per una struttura aziendale snella, responsabilità limitata per alcuni soci e vantaggi fiscali. Tuttavia, è importante valutare attentamente le tue esigenze specifiche per una scelta consapevole.
Aprire una SAS: le conclusioni
Aprire una SAS richiede sicuramente una pianificazione accurata, ma con la giusta preparazione puoi avviare un'attività di successo. Se però hai ancora qualche dubbio, investi in una consulenza preliminare con un professionista.
Che tu opti per una SAS o un'altra forma societaria, ricorda sempre di riflettere attentamente sui pro e i contro e di agire in base alle tue esigenze e obiettivi. Buona fortuna!