Fintech: cosa sono e come funzionano

Sempre più spesso, online e non, capita di sentir parlare di società e start-up Fintech. Se sei un esercente, probabilmente qualcuno ti avrà addirittura consigliato di affidarti ad una di queste realtà per la gestione dei tuoi pagamenti digitali.

Come funzionano però le Fintech e come è possibile sfruttare i vantaggi che mettono a disposizione nella gestione finanziaria della tua attività? Scopriamolo insieme.

Cosa sono le Fintech

Partiamo, innanzitutto, dalla definizione di Fintech. Molto spesso, infatti, sentiamo parlare e commentiamo qualcosa che nemmeno conosciamo! Il termine Fintech nasce dall'unione di due parole, Financial e Technology, perciò può essere tradotto con Tecnofinanza o Tecnologia Finanziaria. Con Fintech, quindi, ci riferiamo alle aziende che applicano le più recenti innovazioni tech per migliorare il mondo della finanza.

La trasformazione digitale ha infatti travolto ogni aspetto della nostra società, cambiando radicalmente le nostre vite. È ormai normale prenotare un ristorante, le vacanze o comprare un regalo direttamente tramite smartphone. Tutto è diventato facile, veloce e smart grazie allo sviluppo di app dal design intuitivo.

Lo stesso mondo della finanza ha assorbito parte di queste comodità digitali alle quali le persone si sono abituate. Ed è proprio questo uno dei pilastri portanti delle Fintech: la ricerca di servizi che semplificano la vita degli utenti

I consumatori vogliono infatti poter gestire i propri risparmi con la stessa facilità con cui ordinano la cena a casa. Basti pensare all'operazione di bonifico: fino a qualche anno fa era necessario recarsi di persona in filiale, facendo lunghe code. Oggi bastano pochi attimi utilizzando le app di online banking, risparmiando tempo e denaro.

Le Fintech hanno rivoluzionato tantissime aree della finanza tradizionale, introducendo prodotti innovativi come:

  • L'online banking

  • Le criptovalute

  • La tecnologia blockchain

  • Il crowdfunding online

  • Gli investimenti di capitali 

  • La gestione dei risparmi 

  • I prelievi cardless (senza carta di credito)

  • Il machine learning e le AI

  • I pagamenti online, anche via smartphone

  • I prestiti e i mutui

  • Le polizze assicurative

Le aziende e start-up Fintech sono in continua espansione e crescita, con un giro d'affari da capogiro. Gli investimenti globali nel settore Fintech, infatti, sfiorano ormai i 500 miliardi di dollari.

Come funzionano le Fintech

Come abbiamo accennato, le società Fintech nascono con l'obiettivo di "smartizzare" il più possibile la user experience. Cercano infatti di aiutarti nella gestione delle tue finanze, personalizzando e semplificando i servizi a tua disposizione. Proprio per questo motivo, esse funzionano prevalentemente attraverso device tech comuni, come smartphone, PC e tablet.

Le Fintech digitalizzano le transazioni finanziarie per i privati o le PMI, rendendole più accessibili e convenienti. Inoltre, permettono di eliminare passaggi e intermediari inutili nella gestione economica, abbattendo le commissioni a carico degli utenti. Fino ad alcuni anni fa, per esempio, le persone erano costrette a recarsi allo sportello bancario per pagare le bollette. Oggi, invece, basta scaricare un'applicazione sul proprio smartphone e seguire semplici istruzioni a schermo.

Le Fintech hanno quindi portato all'apertura di nuovi mercati, rendendo accessibili a tutti i servizi finanziari considerati un tempo elitari. Per questo motivo, le startup Fintech si sono rivelate una vera e propria minaccia per il sistema bancario tradizionale. Com'è possibile però per delle piccole aziende e start-up sfidare i colossi finanziari globali?

Le Fintech, rispetto alle classiche banche, hanno trovato risposte intuitive e flessibili alle problematiche delle persone. Si sono poi rivelate più agili, poiché sfruttano il machine learning e le intelligenze artificiali. Non impiegano infatti centinaia di dipendenti, ma robo-advisor che forniscono consulenze online basate sui calcoli eseguiti da soffisticati software.

È vero, una parte di popolazione più "anziana" continua a preferire il rapporto diretto con un impiegato in carne ed ossa. Sono sempre di più però gli utenti favorevoli e abituati all'utilizzo di servizi digitali gestiti da bot. Proprio per questo motivo, le stesse banche e istituti finanziari hanno scelto di investire in soluzioni tech, abbracciando la rivoluzione Fintech. D'altronde, se non puoi battere il tuo nemico, fattelo amico. 

Quali vantaggi offrono le Fintech ad esercenti e aziende 

Come abbiamo visto, esistono tantissimi tipi di aziende Fintech, in grado di rispondere alle diverse esigenze delle persone. Chi sono, però, i principali clienti di queste realtà? Gli utenti di questi servizi possono essere suddivisi in quattro macro categorie:

  • Banche ed enti finanziari

  • Grande imprese

  • PMI 

  • Privati 

Le prime due categorie, come abbiamo visto, hanno imparato a collaborare con le Fintech per non essere tagliate fuori dal mercato finanziario. Quali sono, invece, i vantaggi offerti alle PMI e ai professionisti?

Prima delle Fintech, un imprenditore si sarebbe rivolto semplicemente ad una banca per amministrare le sue finanze. Pensa, per esempio, a come venivano gestiti i pagamenti con carta di credito. In passato era necessario fare una richiesta ufficiale ad un fornitore, installando un lettore di carte di proprietà di quest'ultimo. Bisognava poi pagare un canone annuo o mensile per l'oggetto e, in caso di guasto, aspettare l'arrivo di un tecnico.

Con la nascita delle Fintech, come esercente puoi dimenticarti queste lunghe trafile e attese. Attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie mobili, infatti, questi piccoli ostacoli vengono superati con facilità. Ti basta semplicemente il tuo smartphone o PC per gestire i pagamenti che invii o ricevi in tempo reale. Potrai poi visionare in modo trasparente ogni clausola, grazie ad applicazioni dal design intuitivo.

Questo discorso si estende ovviamente per molti altri servizi offerti dalle banche. Se prima eri costretto a sottrarre tempo al tuo lavoro per recarti ad uno sportello, scegliendo una Fintech non dovrai più spostarti.  Potrai effettuare le operazioni di cui hai bisogno con tutta calma, senza sentirti in soggezione davanti ad un impiegato magari frettoloso o scorbutico!

Per te e la tua attività, perciò, i vantaggi sono tantissimi. Trasparenza, flessibilità, chiarezza, comodità, costi più bassi… mica male, no?

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Soprattutto per chi gestisce una piccola attività, aspetti come facilità di utilizzo, convenienza e flessibilità sono fondamentali quando si tratta di gestione economica. Con meno struttura e meno risorse rispetto ad una realtà più grande c’è bisogno di un alleato che renda tutto più semplice.

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Perché fidarsi delle Fintech

La finanza è da sempre uno tra i settori più delicati e regolamentati al mondo. Non deve quindi sorprendere l'iniziale scetticismo e timore delle persone nei confronti di aziende nuove come le Fintech. Come ogni sistema implementato online, d'altronde, anche questi servizi nascondono delle vulnerabilità.

Sia chiaro, aprire un conto abilitato all'online banking nasconde sempre qualche piccolo rischio, indipendentemente dall'ente fornitore. Rivolgerti ad un banca o affidarti ad una Fintech, quindi, non ti renderà immune ad eventuali attacchi informatici.

Paradossalmente, tuttavia, le Fintech risultano per il momento meno soggette a tentativi di cybercrime rispetto alle classiche banche. Il motivo? Una maggiore difesa dovuta alla dimestichezza e conoscenza informatica, nonché un capitale meno appetibile rispetto a quello degli istituti tradizionali. Le Fintech si basano d'altronde proprio sull’innovazione e sulla sicurezza informatica, offrendo piattaforme sicure, rapide e di semplice utilizzo

Detto ciò, dal punto di vista regolamentare, le Fintech sono comunque controllate da autorità competenti. Nell'Unione Europea è stata infatti rilasciata la Direttiva dei Sistemi di Pagamento (PSD2), che disciplina i gestori di pagamento online. Lo scopo della norma è quello di abilitare nuovi servizi e aumentare la sicurezza e la protezione degli utenti.

Grazie alla PSD2, banche e Fintech possono consentire l'accesso al conto di un utente solo attraverso interfacce sicure, chiamate API. In questo modo, le persone non sono più costrette a comunicare le proprie credenziali a terze parti per poter operare. Inoltre, le Fintech che desiderano l'accesso alle API dovranno necessariamente ottenere la licenza corrispondente, seguendo il regolamento dell'autorità competente.

Infine, è stato creato un Sandbox, cioè un'area di test protetta, nel quale le Fintech possono sperimentare i loro servizi, garantendo allo stesso tempo adeguati livelli di tutela ai consumatori. Il Sandbox, infatti, è anch'esso regolamentato dalle autorità di vigilanza, secondo il Decreto Crescita (Decreto 30 aprile 2021, n 100)

Conclusioni

Il boom delle aziende Fintech ha davvero rivoluzionato in brevissimo tempo il mondo della finanza. Grazie all'implementazione di nuovi strumenti e tecnologie, infatti, puoi oggi ottenere servizi personalizzati e smart. Dalla gestione delle entrate alla richiesta di finanziamenti, le Fintech offrono servizi a misura di esercenti e piccoli imprenditori.

Come ogni sistema finanziario con una componente digitale, le Fintech hanno i loro talloni d'Achille, certo. Si tratta però di vulnerabilità condivise dalle stesse banche, in costante lotta con hacker e malintenzionati. Non mancano però normative e regolamenti ufficiali, che le Fintech devono seguire accuratamente per evitare sanzioni. 

Un consiglio? Sembrerà banale, ma presta sempre quando navighi online. Verifica che la Fintech di tuo interesse abbia ottenuto le dovute licenze e leggi sempre attentamente i termini e le condizioni di servizio. Esattamente come faresti in banca.

SumUp Team