Caffè Heilandt: passare al cashless con SumUp
Come raggiugere il successo sull'onda della pandemia
La torrefazione Heilandt ha conquistato Colonia più di dieci anni fa grazie al suo caffè e da allora si impegna a fornire un prodotto equo, sostenibile e squisito. Oggi, Heilandt vanta quattro caffetterie a Colonia, di cui una nel suo centro di torrefazione e anche una vera propria "scuola del caffè", dove professionisti del settore o semplici appassionati possono imparare i rudimenti o approfondire le proprie conoscenze pratiche e teoriche sul caffè.
Uno degli obiettivi principali di Heilandt è quello di garantire che i produttori di caffè coinvolti come fornitori, e il loro prodotto, siano trattati con il massimo rispetto e apprezzamento. Ed è per questo che Heilandt ha raggiunto livelli incredibili sul fronte della sostenibilità nella filiera del caffè, in quanto una delle pochissime imprese di torrefazione tedesche ad acquistare tutto il suo fabbisogno di caffè verde esclusivamente dai produttori senza passare per intermediari. Si tratta di una delle molte iniziative che distingue Heilandt all'interno di un settore sempre più competitivo.
Adattarsi alla nuova normalità
A seguito delle chiusure imposte dalla pandemia, Heilandt ha perso una fetta consistente della sua clientela. I dipendenti degli uffici della zona hanno iniziato a lavorare da casa, e molti di loro constituivano lo zoccolo duro della clientela regolare su cui la torrefazione faceva affidamento per il successo della sua catena di caffetterie.
"Gestire l'azienda in condizioni di ambibuità e in continuo cambiamento è stata probabilmente la sfida più impegnativa degli ultimi 15 mesi. Fondamentalmente, sembrava che ci venissero costantemente cambiate le carte (o le tazze) in tavola."
Per fortuna, Heilandt è riuscita a recuperare una buona parte delle perdite puntando sull'e-commerce. I clienti infatti si sono dimostrati entusiasti all'idea di poter continuare ad avere il loro caffè preferito anche a casa e l'incredibile volume di ordini ricevuti sul loro sito ne è stata la conferma.
Durante il lockdown, il team di Heilandt ha abbracciato una mentalità estremamente flessibile, per essere in grado di adattarsi alle regole e disposizioni legate alla pandemia di COVID-19 sempre in cambiamento. Ora che l'attività sta lentamente tornando alla normalità e i clienti ricominciano a frequentare le caffetterie, si può dire (con cautela) di iniziare a vedere la fine del tunnel.
Caffè cashless con SumUp
Heilandt ha sempre voluto rendere la propria attività completamente cashless, e la pandemia ha fornito all'azienda la spinta necessaria per finalmente rendere questo obiettivo realtà. Per limitare la diffusione del virus, le autorità sanitarie hanno incoraggiato l'adozione di metodi di pagamento senza contatto e questo ha messo in moto gli ingranaggi per la trasformazione cashless delle caffetterie Heilandt.
Il lettore di carte SumUp Air viene utilizzato in tutte le sedi Heilandt per accettare i pagamenti cashless dei clienti. Questo significa che gli avventori possono pagare semplicemente avvicinando il telefono o la carta. Così facendo, Heilandt non perde mai una vendita e i suoi dipendenti restano al sicuro. E se si dovesse verificare un problema tecnico, il Team del Supporto di SumUp è sempre pronto a dare una mano.
"Abbiamo la sensazione che SumUp sia davvero interessata alle problematiche che i suoi esercenti possano incontrare nella gestione dei pagamenti e per questo motivo continui sempre a sviluppare ulteriormente i propri prodotti."
In un contesto tedesco, dove il contante è ancora ampiamente usato, può servire del tempo prima che i clienti si abituino ai soli pagamenti cashless, ciò nonostante, Heilandt sostiene che gli aspetti positivi di questa decisione superino decisamente quelli negativi. Per fare un esempio: prima di passare al cashless, una delle filiali di Sülz ha subito otto tentativi di furto in tre anni e uno di questi è andato buon fine, comportando enormi perdite di contanti. Dal momento del passaggio al cashless, non ci sono stati altri tentativi.
In conclusione, il passaggio al cashless ha consentito a Heilandt di risparmiare tempo e di aumentare l'efficienza, semplificando le attività quotidiane legate alla gestione dei pagamenti.
"Gli ultimi 15 mesi ci hanno chiaramente dimostrato che bisogna avere il coraggio di correre rischi più calcolabili. Ovviamente c'è stata qualche resistenza all'introduzione di pagamenti esclusivamente cashless. Ci sono state, e continuano ad esserci, reazioni negative da parte di alcuni clienti. Ma i vantaggi che abbiamo ottenuto in termini di efficienza e tempo da dedicare alla clientela è enorme."
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