Come calcolare il prezzo di vendita di un prodotto

Pubblicato • 26/10/2024

Marketing

Come calcolare il prezzo di vendita di un prodotto

Pubblicato • 26/10/2024

Marketing

Come calcolare il prezzo di vendita di un prodotto o servizio? Cosa significa "prezzare" e come puoi creare un modello di pricing efficace?

Queste sono solo alcune delle domande a cui troverai risposta in questa guida. 

Determinare il prezzo di vendita in modo corretto è una decisione strategica che influisce direttamente sui profitti per ogni unità venduta. 

Se tutto fosse semplice, basterebbe coprire i costi di produzione o di acquisto e aggiungere un margine di profitto. 

Tuttavia, il prezzo non riflette solo questi aspetti. Influenza la percezione del valore da parte dei consumatori, può incidere sulla posizione competitiva dell'azienda sul mercato e persino essere utilizzato come strategia d’ingresso al mercato

Ecco perché il prezzo è molto più di una semplice cifra: va deciso con attenzione, cercando sempre di trovare quell'equilibrio che permetta di massimizzare i profitti mantenendo il business sostenibile.

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Calcolare prezzo di vendita: la guida 

Per stabilire il prezzo di vendita, prezzare, quello che bisogna fare è attuare un vero e proprio processo strategico

detto: pricing

L'attività di pricing richiede un'analisi approfondita dei fattori che determinano il prezzo finale vendita di un prodotto o servizio. Questi fattori comprendono: 

  • Costi di produzione o acquisizione del prodotto 

  • La domanda per il prodotto

  • Costi per la pubblicità  

  • La concorrenza 

  • La presenza di prodotti sostituti 

  • Gli obiettivi di profitto che si desidera raggiungere

Stabilire un prezzo ben calibrato significa tenere conto di tutti questi aspetti, considerando che un prezzo troppo alto potrebbe allontanare gli acquirenti, indirizzandoli verso i competitor. 

Allo stesso modo, un prezzo troppo basso potrebbe non solo ridurre il margine di profitto, ma anche svalutare il valore reale del prodotto o servizio.

Come si calcola il prezzo di vendita

Come calcolare il prezzo di un servizio o di un prodotto? Per prima cosa, è fondamentale avere ben chiari i costi associati alla produzione o di acquisizione del prodotto. 

Se, ad esempio, sei un artigiano, devi sapere esattamente quanto ti costa produrre ciò che proponi. Se invece hai un negozio di abbigliamento online, è essenziale conoscere i costi associati all'acquisto dai fornitori, sia per i capi di abbigliamento che per gli accessori. 

Questa analisi preliminare è determinante perché ti fornisce la base da cui partire per stabilire un prezzo che non solo copra le spese sostenute, ma ti garantisca anche un margine di profitto. Quando si parla di costi, in linea generale, possiamo distinguerli in due categorie:

  1. Costi diretti

  2. Costi indiretti

I costi diretti sono quelli strettamente legati alla produzione del prodotto, come materie prime, manodopera e costi di produzione. 

I costi indiretti, invece, comprendono tutte quelle spese che non possono essere collegate direttamente al singolo prodotto o servizio, ma che devono comunque essere inclusi nel calcolo del prezzo di vendita.

Nel tuo modello di pricing dovrai considerare spese come l'affitto dei locali, le utenze, le spese amministrative e quelle relative al marketing e alla pubblicità.

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Prezzo di vendita: la formula  

Ci sono diverse formule da applicare per calcolare il prezzo di vendita. L'analisi dei costi diretti e indiretti è solo il primo passo dell'intero processo di pricing. 

Vediamo nel dettaglio come trovare il prezzo ideale con le relative formule.

1. Partire dalla somma dei costi diretti

Il primo calcolo è una semplice addizione. Supponiamo che il prodotto sia realizzato dalla tua azienda: devi sommare il costo delle materie prime ai costi di eventuali semilavorati o componenti acquistati.

Stima poi il tempo necessario per produrre il bene e includi la percentuale di stipendio del personale coinvolto.

A questo punto, aggiungi anche i costi legati all'acquisto di macchinari o attrezzature impiegati nella produzione, addebitando una piccola percentuale di ammortamento su ogni prodotto.

2. Sommare i costi indiretti

Il secondo passo è includere tutti i costi indiretti: affitto dei locali, utenze, spese per pubblicità  marketing, fidelizzazione del cliente.

Bisogna anche considerare una parte delle spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali, le assicurazioni e, naturalmente, le tasse che pagherai una volta venduto il prodotto.

3. Calcolare i costi totali

Ora puoi sommare i costi diretti e i costi indiretti per ottenere i costi totali. Questa somma rappresenta il totale delle spese sostenute per produrre l'intera quantità di beni.

4. Calcolare il costo unitario

Il costo unitario ti dirà quanto ti costa produrre una singola unità del prodotto. Basta dividere i costi totali per il numero di unità prodotte. 

Ad esempio, se hai 15.000 euro di costi diretti e 5.000 euro di costi indiretti e produci 1.000 unità, il calcolo sarà:

Costo unitario: (15.000 + 5.000) / 1.000 = 20 euro per unità.

5. Stabilire il margine di profitto

Ora che conosci il costo unitario, puoi aggiungere un margine di profitto. 

Il margine varia in base al settore, alla concorrenza e ai tuoi obiettivi finanziari. Supponiamo che tu voglia un margine del 30%, il calcolo sarà basato su questa percentuale.

Calcolo margine di profitto: (20 x 0.30) = 6 euro 

6. Calcolare il prezzo di vendita finale

Per ottenere il prezzo finale, somma il costo unitario al margine di profitto. Utilizzando l'esempio precedente, se il costo unitario è di 20 euro e desideri un margine del 30%, il calcolo sarà: 20 + (20 x 30%) = 20 + 6 = 26 euro.

Il prezzo di vendita finale sarà quindi di 26 euro per unità.

Come stabilire il prezzo di un prodotto: strategie di pricing alternative 

La modalità di calcolo che ti abbiamo appena mostrato è solo una delle strategie di pricing che puoi adottare. Eccoti una breve lista delle altre opzioni a tua disposizione per prezzare i tuoi prodotti:

  • Prezzo di penetrazione: questa strategia prevede l'offerta di prezzi inizialmente bassi per entrare rapidamente nel mercato. L'obiettivo è attirare nuovi acquirenti e creare una base solida di clientela. Una volta stabilita la presenza nel mercato, il prezzo può essere gradualmente aumentato

  • Prezzo differenziato: con questa strategia, il prezzo viene personalizzato in base alle caratteristiche specifiche della clientela. Puoi offrire differenti livelli di prodotto o servizio a prezzi diversi, in modo da soddisfare le esigenze delle diverse fasce di target

  • Prezzo premium: questa strategia si basa sull'offerta di prodotti o servizi a prezzi più elevati rispetto alla concorrenza. Per fare ciò, tuttavia, è fondamentale fornire un'esperienza unica e un valore aggiunto alla clientela

  • Prezzo di sconto: questa strategia prevede l'offerta di prezzi ridotti per un periodo limitato o in determinate circostanze. È spesso utilizzata per stimolare le vendite, svuotare l'inventario o attirare nuovi clienti. Tuttavia, è importante bilanciare l'uso di sconti per evitare una percezione di valore inferiore o un deprezzamento del prodotto o del servizio.

Come calcolare il prezzo di un servizio o un prodotto artigianale

Quando si tratta di stabilire il prezzo per un servizio o un bene artigianale, ci troviamo di fronte a una sfida unica. 

Rispetto ai prodotti fisici, infatti, i servizi e i beni artigianali presentano caratteristiche che richiedono un approccio diverso nel processo di pricing. 

Mentre i prodotti fisici possono essere valutati principalmente in base ai costi di produzione, i servizi e i beni artigianali implicano un valore aggiunto legato all'esperienza e alla qualità. Per questo motivo, dovrai considerare le tue competenze come parte integrante del valore complessivo di quanto offri.

Nel processo di pricing per i servizi e i beni artigianali, perciò, è fondamentale considerare non solo i costi fissi associati, ma anche l'unicità e la rarità del lavoro svolto. Per stabilire un prezzo adeguato, dovrai adottare strategie e modelli di pricing specifici per i servizi e i beni artigianali. 

Ad esempio, puoi considerare il prezzo basato sull'orario di lavoro, stabilendo un tasso orario che riflette la tua esperienza. In alternativa, puoi valutare il prezzo in base alla percezione del valore che i clienti attribuiscono all'unicità del prodotto finale.

Infine, se offri un servizio o un bene artigianale che richiede supporto post-vendita, ricorda di tenere conto anche di questo aspetto. Garanzie estese o assistenza personalizzata, infatti, possono giustificare un prezzo più elevato. 

Trovare il prezzo giusto per un bene artigianale o un servizio richiede un equilibrio tra la valorizzazione del tuo lavoro e la competitività sul mercato. Sii quindi flessibile e adatta il prezzo in base alle circostanze, senza mai svalutare la tua competenza e unicità. 

Cos’è e come si calcola il mark-up

Nel contesto della determinazione dei prezzi di vendita, il concetto di mark-up è uno di quelli con cui conviene prendere confidenza.

Si tratta di un valore percentuale che rappresenta l'incremento che l'azienda aggiunge al costo di produzione di un prodotto o servizio. In altre parole, è quel margine stabilito dall'azienda per coprire i costi e generare profitto.

La formula del mark-up è la seguente:

(Prezzo di vendita - Costo unitario) / Costo unitario × 100.

Riprendendo l'esempio precedente, con un prezzo di vendita di 26 euro e un costo unitario di 20 euro, il calcolo sarà:

(26 - 20) / 20 × 100 = 30%.

Quindi, il mark-up applicato sul costo unitario è del 30%.

Conoscere il mark-up può essere molto utile per la tua attività, poiché è semplice da calcolare, specialmente nel settore delle vendite al dettaglio. In molti settori esistono, ad esempio la ristorazione, mark-up standard è molto utilizzata dalle attività per rimanere competitive sul mercato.

Come stabilire il prezzo di un prodotto: 3 consigli 

Come calcolare il prezzo di vendita di un prodotto o un servizio? Applicare la formula talvolta non è sufficiente, ecco 3 consigli davvero utili che ti aiuteranno a elaborare un’accurata strategia di pricing.  

1. Utilizza il bundling per aumentare le vendite

Una strategia che puoi adottare è il bundling, o prezzo a pacchetto, dove offri due o più prodotti combinati a un prezzo complessivo inferiore rispetto all'acquisto separato. 

Questa tattica è particolarmente efficace per prodotti deperibili e incentiva gli acquisti multipli. 

Così facendo, puoi mantenere bassi i costi di spedizione, promuovere attività come l'up-selling e il cross-selling, e aumentare il valore medio delle vendite per cliente.

2. Sperimenta diverse strategie di prezzo

Soprattutto per aziende innovative e dinamiche, sperimentare diverse strategie di pricing può essere vincente. 

Ad esempio, potresti adottare un approccio basato sulla domanda, variando i prezzi in base alla stagionalità o al comportamento dell’acquirente, come fanno le compagnie aeree, che aumentano i prezzi nei periodi di maggiore richiesta e li abbassano nei giorni feriali.

3. Esplora nuovi mercati

La digitalizzazione ti consente di vendere ovunque nel mondo, dove lo stesso prodotto può avere un valore percepito molto diverso. 

Un esempio sono i produttori di vino che, entrando in mercati esteri, possono applicare strategie di prezzo più aggressive. Allo stesso tempo, molti produttori italiani di eccellenze possono trarre beneficio da una politica di prezzo internazionale che miri ad aumentare i margini.

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Come calcolare il prezzo di vendita: le conclusioni

In questa guida ci siamo concentrati su come calcolare il prezzo di vendita, scoprendo che stabilire il prezzo di un prodotto o servizio significa creare un modello di pricing che tiene conto di diversi aspetti

Si parte dalla somma dei costi diretti e indiretti, si applica un margine di profitto e si ottiene il prezzo finale. Questo è l'approccio classico, ma esistono molte strategie alternative per determinare il prezzo di un prodotto.

Diversamente, potresti adottare una strategia aggressiva con prezzi volutamente più bassi rispetto alla concorrenza, o strategie mirate a incentivare i clienti ad acquistare più prodotti o articoli di fascia superiore, come l'up-selling e il cross-selling. 

In conclusione, l'importante è avere ben chiari tutti questi aspetti e adattarsi di volta in volta, adottando il modello di pricing più adeguato alle esigenze del mercato e agli obiettivi della propria attività.

FAQ su come calcolare il prezzo di vendita

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