Parcella - Cos'è una parcella?
Una parcella è un tipo di fattura che viene emessa da liberi professionisti iscritti all'Albo di categoria.
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Questo significa che devono emettere parcelle ad esempio avvocati, ingegneri, notai, consulenti o commercialisti, ma non artigiani o parrucchieri.
Questo perché i secondi si classificano come lavoratori autonomi e hanno un inquadramento diverso dai liberi professionisti.
La funzione è esattamente la stessa di una fattura: certificare l’avvenuto svolgimento della prestazione ed il relativo pagamento da parte dell’acquirente per l’acquisto del servizio ricevuto da parte del professionista.
Struttura della parcella
La struttura della parcella è molto simile a quella della fattura.
Un modello di parcella include:
Il numero e la data di emissione
I dati completi del tuo cliente e i tuoi
L'onorario a cui viene applicata regolare aliquota IVA. Devi descrivere tutte le voci che compongono il totale indicando ad esempio le ore necessarie per completare un'operazione e il prezzo unitario
Le anticipazioni ovvero tutte le spese sostenute in nome e per conto del cliente che devono essere rimborsate. A questo importo non viene applicata IVA
Le altre spese che vengono incluse nel computo dell'IVA e dei contributi pensionistici
La rivalsa previdenziale calcolata come percentuale dell'imponibile (percentuale che varia in base al tipo di professione)
La ritenuta d'acconto che si calcola come 20% dell'imponibile e che viene sottratta alla somma delle voci precedenti (da cui viene esclusa la rivalsa poiché non considerata fonte di reddito)
L'importo totale da pagare, i termini e le condizioni di pagamento
Una differenza formale, inoltre, è la denominazione di avviso di parcella piuttosto che fattura proforma, nel caso in cui emetta un documento senza validità fiscale.
La struttura delle parcelle, in ogni caso, può essere più o meno complessa a seconda del tipo di professione che si svolge.
Parcella per un avvocato
Un caso comune ed esempio particolare è la parcella dell'avvocato, la cui struttura presenta degli elementi aggiuntivi rispetto a quanto sopra. Precisamente:
L'onorario
Il rimborso forfettario delle spese pari al 15% dell'onorario, il cui importo conta per IVA e rivalsa
Le anticipazioni, ovvero tutte le spese sostenute dall'avvocato per il cliente per la presentazione della causa e pagate allo Stato (come imposte, tasse e bolli). Questo importo è escluso dal calcolo di IVA e rivalsa e deve essere rimborsato dal cliente.
Le altre spese relative al caso (da cui vengono escluse le spese generali), che sono soggette a IVA e rivalsa
Il contributo integrativo previdenza avvocati (CIPA) nella misura del 4% di imponibile (compensi e spese imponibili)
Ritenuta d'acconto del 20% dell'imponibile, solo nel caso in cui il cliente abbia partita IVA.
Fattura vs parcella
Come abbiamo visto fattura e parcella non sono differenti quasi per nulla se non per il nome formale e per il tipo di professionista e di servizi per cui vengono emesse.
Infatti, gli elementi obbligatori da includere in una fattura e in una parcella sono fondamentalmente gli stessi. La differenza è che una parcella viene emessa da un professionista iscritto ad un Albo, come ad esempio un avvocato, mentre una fattura viene emessa da altri soggetti.