Come correggere una fattura errata?

Una fattura è un documento ufficiale che deve essere emesso ogni volta che si realizza uno scambio di beni o una prestazione di servizi.

Per questo, se dopo aver emesso un documento di questo tipo ti rendi conto di aver commesso un errore, a seconda dei casi puoi correggere l'imprecisione con una procedura diversa.

In questo articolo vediamo come correggere gli errori più comuni in fattura.

Per poter modificare la fattura nel modo giusto è importante determinare prima di tutto a che punto sei del processo di fatturazione e quali dati sono errati.

Fatture non inviate al cliente

Se nel momento di riguardare la fattura, prima di averla inviata o consegnata al tuo cliente, ti rendi conto di aver commesso un errore, il problema è di facile risoluzione.

Dato che la fattura non si considera emessa se non è stata recapitata al destinatario, puoi facilmente eliminare il documento e crearne uno nuovo.

Nel caso della fatturazione elettronica vale lo stesso principio: una fattura non inviata al Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate non avrà alcuna valenza fiscale, per cui è come se non fosse mai stata creata.

Modificare una fattura emessa

Se l'imprecisione viene riscontrata dopo che la fattura è stata spedita al cliente, è opportuno fare in modo che i dati vengano aggiornati conservando sempre una copia del documento originale come richiesto dalla Legge.

Deve infatti essere sempre possibile per le autorità vedere la fattura iniziale anche se errata.

Nel caso in cui si tratti di una fattura elettronica, una volta inviata al SdI questa non è più modificabile, quindi, in caso di errore, l’unico modo per correggere il documento è tramite l’emissione di una nota di credito.

La nota di credito dovrà poi passare i controlli del SdI, seguendo la stessa procedura di emissione di una normale fattura elettronica.

IVA e totali sbagliati

Se questo è il tuo caso, per registrare un importo superiore o inferiore a quello originariamente riportato devi emettere una nota di variazione.

Questo documento prende il nome di nota di credito se riduce l'importo o nota di debito se lo aumenta.

Le note di debito sono le uniche richieste obbligatoriamente dalle autorità poiché ad un importo superiore corrisponde proporzionalmente un ammontare IVA maggiore da contribuire.

Una nota di credito può essere parziale o totale e ha una numerazione indipendente da quella delle fatture.

Puoi emettere nota di credito nel caso in cui ad esempio tu abbia dimenticato di includere uno sconto o riduzione, oppure debba registrare un abbuono.

Altri elementi errati

Se invece altri dettagli sono errati, come le informazioni del cliente o le tue, oppure il numero del documento, non devi emettere nota di credito ma semplicemente correggere i dati e inviare al cliente il nuovo documento.

Invece, nel caso della fatturazione elettronica, la modifica degli errori è più complessa. Infatti, come menzionato sopra, è sempre necessario emettere una nota di credito per apportare qualsiasi modifica, anche la più semplice, come il numero del documento.

Fai sempre attenzione a non interrompere la numerazione o a saltare dei numeri.

È legale cancellare fatture in un programma di fatturazione?

Come abbiamo detto prima, la Legge richiede che conservi sempre una copia delle fatture che emetti a scopo di controllo.

Oggi molti programmi di fatturazione permettono questa opzione, avvertendoti inoltre che l'operazione di cancellazione di una fattura non è legale.

È necessario correggere una fattura pro forma?

Una fattura pro forma non ha alcuna valenza fiscale e, in quanto tale, non è necessario emettere una nota di credito o amendarne il contenuto in modo formale.

Solo quando la converti in fattura definitiva, se vuoi modificarla, devi seguire la procedura riportata sopra.

Correggere fatture con un programma di fatturazione

Molti programmi di fatturazione come SumUp Fatture ti permettono di creare note di credito partendo dalla fattura originale, quindi inserendo automaticamente i dettagli e il numero del documento senza che tu debba muovere un dito.

Quando presenti la documentazione alle autorità, una o più note di credito ti danno diritto alla restituzione dell'IVA pagata in eccesso.