Come emettere fatture
Le fatture sono dei documenti fondamentali per qualsiasi attività e per questa ragione è molto importante sapere come fatturare e quando farlo ma soprattutto chi sono i soggetti tenuti a farlo. Scopri di più in questo articolo.
Cos’è una fattura?
La fattura è un documento fiscale obbligatorio che certifica la vendita di beni o la prestazione di un servizio e attribuisce al mandatario il diritto di ricevere il pagamento e al committente l'obbligo di versare la somma corrispondente.
Quando si inizia a fatturare, è normale avere dei dubbi su quando e come fatturare, perciò è importante chiarire fin da subito alcuni punti per effettuare queste operazioni con più sicurezza ed essere sicuri di non sbagliare.
Ci sono diversi modi per emettere una fattura, tra questi il vecchio metodo carta e penna, i programmi Word e Excel o un programma di fatturazione come SumUp Fatture che ti permette di svolgere in modo facile e intuitivo questo compito.
In ogni caso, è bene che tu abbia un modello di fattura che possa usare ogni volta che ti serve senza dover cominciare da zero.
Quando si deve emettere una fattura?
Una fattura è necessaria in uno dei seguenti casi:
1. Commercio interaziendale (business-to-business o B2B): tutte le operazioni commerciali che avvengono tra aziende come quelle di fornitura quando un bene o un servizio viene ceduto ad un'altra azienda o a un'entità legale che è esente IVA.
Alla regola generale si applicano poi delle eccezioni. Per i servizi finanziari e assicurativi nessuna fattura è necessaria se il servizio viene prestato in un altro paese europeo, ma i singoli paesi possono richiedere che venga emessa una fattura per servizi prestati entro i confini nazionali o in un altro paese europeo, oppure se il fornitore ha particolari accordi di fornitura del servizio.
Per altre transazioni esenti IVA, i singoli paesi possono decidere di non emettere fatture nel caso in cui il servizio venga prestato entro i confini nazionali.
2. Vendita al dettaglio (business-to-customer o B2C): tutte le transazioni commerciali che coinvolgono un'impresa e i suoi clienti o consumatori che di solito sono privati ed esenti IVA. Tra queste operazioni rientrano: la vendita a distanza se soggetta a IVA in un altro paese europeo e nuovi mezzi di trasporto offerti in un altro paese.
Anche in questo caso ci sono delle eccezioni costituite da specifiche previsioni nazionali che possono richiedere l'emissione di fatture anche verso altri individui oltre a quelli inclusi nei rapporti B2B. Inoltre, le fatture potrebbero non dover contenere tutti gli elementi di una fattura completa per alcune particolari transazioni, oltre a quelle ad aliquota zero.
Che elementi deve contenere una fattura?
Ci sono due tipi di fatture: la fattura completa, che è la più utilizzata, e quella semplificata, che viene usata in alcuni casi.
Una fattura completa deve contenere tutti questi elementi:
Numero univoco che identifica la fattura in una numerazione progressiva (che non deve necessariamente ricominciare da capo alla scadere dell'anno)
Numero di partita IVA dell'emittente
Dettagli di chi emette la fattura (nome e indirizzo)
Dettagli del cliente
Tipo di beni o servizi ceduti o prestati
Data della transazione o pagamento (se non corrisponde a quella di emissione)
Aliquota IVA applicata
Ammontare IVA da pagare
Il totale IVA da pagare con aliquota ed eventuali esenzioni
Prezzo unitario di beni o servizi escluse tasse, sconti e riduzioni
Quali altri elementi possono essere inseriti nella fattura?
Oltre agli elementi obbligatori, è possibile inserire altre informazioni nella fattura, qualora siano necessari o qualora tu volessi specificare delle voci.
Tra questi rientrano:
Transazioni esenti IVA con riferimento alla legislazione relativa all'esenzione
Reverse charge (o inversione contabile) nel caso in cui il cliente sia soggetto alla tassazione
Fornitura di nuovi mezzi di trasporto all'interno dei confini europei
Il regime IVA applicato, ad esempio il "74 ter per le agenzie di viaggio"
"Autofatturazione", quando, nei casi previsti dalla Legge, sia il cliente ad emettere la fattura
I dettagli della persona sottoposta a tassazione: codice di partita IVA, nome e indirizzo
Contabilità di cassa, qualora sia il caso del fornitore in questione
Quando e come si usa la fattura semplificata?
Le aziende e i professionisti hanno la possibilità di emettere fatture semplificate se l'importo (inclusi imponibile e IVA) non supera i 100 euro.
Gli elementi da includere nella fattura semplificata sono i seguenti:
Data di emissione
Numero di partita IVA del fornitore
Tipo di beni o servizi ceduti o prestati
Ammontare IVA da pagare
Nel caso in cui ci fosse una nota di credito o di debito, bisogna inserire un riferimento alla fattura originale e specificare i cambiamenti apportati