Fattura per agronomi

Come agronomo sei tenuto ad emettere fatture quando ricevi il pagamento per i servizi che presti.

Leggi questo articolo per chiarirti le idee su che elementi inserire in questo documento fiscale.

I dottori agronomi seguono il principio di cassa per la registrazione di costi ed entrate.

Questo significa che per la determinazione del reddito bisogna sottrarre i compensi alle spese registrate in quell'esercizio senza contare quale sia il periodo di competenza.

Inoltre devi registrarti all'EPAP (Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale) per versare i contributi previdenziali, e in funzione di questo puoi applicare in fattura un'aliquota del 2% a titolo di rivalsa.

Vediamo insieme quali sono gli elementi obbligatori da inserire in fattura.

Ritenuta d'acconto, rivalsa e spese

Come tutte le fatture, anche per quelle degli agronomi vengono richiesti alcuni dati obbligatori:

Inoltre è necessario inserire una ritenuta d'acconto del 20% (non applicata se il cliente non è titolare di partita IVA) che funge da anticipo delle imposte da pagare, e il contributo integrativo calcolato sull'imponibile.

Dal computo del totale vengono escluse tutte le spese che sono state anticipate per il committente di cui si conserva la documentazione, e per cui bisogna emettere una fattura separata per poter ricevere il relativo rimborso.

Molti programmi di fatturazione come SumUp Fatture, calcolano automaticamente l'ammontare della ritenuta d'acconto dopo aver attivato la relativa opzione.

Nel caso in cui tu sia un contribuente del regime dei minimi sei assolto dagli obblighi IVA e, pertanto, non devi esporla in fattura.

Obblighi contabili

Per quanto riguarda i registri obbligatori, gli agronomi devono tenere:

  • Un registro IVA acquisti e vendite

  • Un registro di incassi e pagamenti

  • Un libro del lavoro per i dipendenti 

Imposte

Gli agronomi sono soggetti al pagamento di: