Fattura elettronica per commercianti al dettaglio 2019

I commercianti al dettaglio emettono fattura solo in casi specifici e di solito non nella maggior parte dei casi, ma con l’introduzione nel 2019 della fatturazione elettronica il processo di fatturazione si è complicato. 

Vediamo in questo articolo quali sono gli obblighi fiscali dei commercianti al dettaglio e in quali occasioni devono emettere fatture elettroniche.

Obblighi fiscali dei commercianti al dettaglio

I commercianti al dettaglio, o al minuto, sono coloro i quali vendono merce a consumatori finali da un negozio fisico o virtuale (e-commerce).

I loro obblighi fiscali sono di emettere una ricevuta o uno scontrino fiscale per poi registrare e riportare l’ammontare giornaliero dei corrispettivi a fine giornata nel registro dei corrispettivi.

Normalmente questo caso rappresenta la maggior parte delle transazioni, ma esiste una seconda opzione.

Nel caso in cui il cliente voglia detrarre la spesa tramite la sua partita IVA o tramite sgravi fiscali specifici, il cliente richiede l’emissione della fattura

Da questa richiesta nasce un nuovo obbligo per i commercianti al dettaglio, l’emissione di fattura e dal 2019 l’emissione di fattura elettronica

Due tipi di fatturazione elettronica per i commercianti al dettaglio

I commercianti al dettaglio, quando gli viene chiesto di emettere fattura dal cliente, hanno due opzioni:

  • La fattura differita, che consiste in una fattura che riassume le operazioni a favore di un soggetto in un anno solare, nella quale va sempre allegato il documento di trasporto (DDT) o il documento che prova l’avvenuta consegna

  • La fattura immediata, la quale viene emessa entro i termini della liquidazione IVA periodica

Fattura elettronica differita per i commercianti al dettaglio

In caso di fattura elettronica differita, i commercianti dovranno emettere la ricevuta o lo scontrino fiscale che attesta la ricezione della merce (come se fosse un DDT).

La fattura verrà poi emessa con riferimento allo scontrino o alla ricevuta. Nel caso dello scontrino emesso con registratore di cassa telematico l’ammontare della fattura differita, certificata da ricevuta o scontrino fiscale, verrà scorporato dal totale giornaliero dei corrispettivi.

Fattura elettronica immediata per i commercianti al dettaglio

In caso si emetta una fattura elettronica immediata, essa va trasmessa al Sistema di Interscambio (SDI) entro i termini della liquidazione periodica.

Al cliente va rilasciata una quietanza (un documento che accerta la ricevuta del pagamento) oppure la stampa del pagamento tramite POS in caso di pagamento elettronico (tramite carta di credito o carta di debito).

In alternativa si può sempre rilasciare lo scontrino fiscale in caso di utilizzo del registratore di cassa telematico. Come già detto, si dovrà scorporare l’ammontare dal totale dei corrispettivi giornalieri.

Fattura elettronica B2C per commercianti al dettaglio

Assieme alla fattura elettronica per la vendita B2C, va rilasciata una copia digitale o cartacea al cliente per la visualizzazione immediata della transazione.

Per le fatture emesse a consumatori finali, in caso di discrepanze tra la fattura digitale e la fattura elettronica durante un controllo fiscale, sarà considerata valida la transazione riportata dalla fattura digitale.

Fattura elettronica per commercianti al dettaglio su SumUp Fatture

Su SumUp Fatture, programma di fatturazione, si possono creare le fatture elettroniche di vendita di prodotti al dettaglio o emettere le fatture elettroniche differite con riferimento al DDT o al documento che certifica l’avvenuta consegna, la quietanza.

Per fare questo basta inserire i dati e comporre la fattura elettronica con le voci necessarie per poi inviarla al SdI.