Fattura per giornalisti

Sei un giornalista e ti trovi a dover emettere la tua prima fattura? Leggi questo articolo per scoprire che elementi inserire e che passi seguire.

Le fatture di un giornalista non sono molto diverse da quelle che gli altri professionisti emettono. Gli unici elementi che cambiano sono la percentuale di rivalsa della cassa INPGI ed eventuali voci da inserire che dipendono dal regime fiscale adottato.

Prima di tutto è quindi necessario sapere se aderisci al regime ordinario, al regime dei minimi o al regime forfettario agevolato.

Esempio fattura in regime ordinario

Se sei un contribuente del regime ordinario, devi includere i seguenti elementi obbligatori nel modello di fattura:

  1. I dati delle due parti (tue e del tuo committente inclusa la partita IVA e/o il codice fiscale)

  2. Il numero univoco di fattura che deve essere parte di una sequenza progressiva senza salti

  3. La data di emissione

  4. La descrizione dei beni o prodotti venduti inclusi i prezzi unitari e importo totale

  5. L'aliquota IVA applicata

  6. L'ammontare IVA da pagare e il totale netto (senza IVA)

  7. La percentuale della rivalsa INPGI del 2% dei compensi lordi

  8. La ritenuta d'acconto sui compensi lordi

La tua fattura sarà simile a questa:

Fac simile fattura in regime semplificato per i contribuenti minimi

Se, invece, adotti il regime semplificato per i minimi, devi omettere l'aliquota IVA e la ritenuta d'acconto indicando il riferimento legislativo adeguato.

Molti programmi di fatturazione come SumUp Fatture ti permettono di effettuare queste operazioni in modo semplice e veloce.

Giornalisti e fatturazione elettronica

Se il tuo committente è un organo della Pubblica Amministrazione, devi emettere una fattura elettronica attraverso il Sistema di Interscambio (SdI).

Queste fatture, anche chiamate fatturaPA, hanno dei requisiti particolari e la procedura di emissione è diversa da quelle regolari.