Modello di fattura impresa di pulizia
Se hai un'impresa di pulizia, a seguito della legge di Stabilità 2015, il tuo modello di fattura subisce dei cambiamenti poiché la tua attività rientra tra quelle che devono fatturare in regime di reverse charge (inversione contabile).
Questo significa che non devi esporre l'IVA in fattura ma riportare il riferimento legislativo al reverse charge che impone che sia il committente del lavoro a versare l'imposta relativa alla transazione all'Erario dopo aver opportunamente integrato la tua fattura con l'aliquota appropriata.
Se usi un programma per fatture, disattivare l'IVA per non esporla in fattura non richiede più di un minuto.
Dunque cosa devi inserire in fattura? Vediamolo sotto.
Modello di fattura per imprese di pulizia
La tua fattura deve riportare i seguenti elementi obbligatori:
I tuoi dati
Le informazioni del tuo cliente
La data di emissione
La descrizione del servizio di pulizia prestato (puoi riportare le ore e se vuoi nella descrizione la quadratura della superficie pulita)
Il prezzo unitario e il totale
La dicitura di operazione soggetta al reverse charge art. 17, comma 6, lettera a-ter, DPR 633/1972 con applicazione IVA a carico del destinatario
La dicitura di operazione esente da imposta da bollo e senza addebito dell'IVA ai sensi dell'art. 17 DPR. 633/1972 inversione contabile
Questa procedura non vale nel caso in cui il tuo cliente sia un privato non in possesso di partita IVA. Se questo è il caso, infatti, devi regolarmente applicare IVA.
Modello di fattura con reverse charge e regimi di vantaggio
Nel caso in cui sia in un regime di vantaggio (regime forfettario o dei minimi) che non prevede in nessun caso l'applicazione dell'IVA non è necessario applicare questo meccanismo.
Cosa diversa è invece il caso in cui il tuo committente aderisca a questo regime fiscale: se questo si verifica, devi emettere fattura con reverse charge e il tuo cliente dovrà opportunamente integrare la fattura con l'imposta.